MONDOVì
SERGIO RIZZO - Ci sono storie talmente belle che sembrano favole, ma corrispondono alla realtà. Una realtà vissuta da centinaia di migliaia di persone che hanno viaggiato, lavorato, sognato a bordo di una piccola auto. Tutto ciò in un tempo che ci pare lontanissimo, proprio come quello delle favole. Un non-tempo che, a dire il vero, è arrivato sino ai giorni nostri.
Buon compleanno Fiat 500, sei la protagonista di questa favola assieme a chi ti ama e ti guida da sempre o ti ha riscoperto da poco. Trasporti, ancor senza fatica nonostante i sessant'anni, un ricco bagaglio di valori. Resisti al passare delle mode, anzi, detti la moda con le tue linee inconfondibili. Fai sorridere le persone di ogni età e cultura. E questo basta a fare di te un mito.
Martedì 4 luglio è la data esatta in cui naque la prima Fiat 500. A Garlenda (Savona), sede del Club, c’è una festa aperta a tutti, con tanto di doni e torta di compleanno con 60 candeline. Sono previsti l’inaugurazione dell’ampliamento e ristrutturazione del Museo Multimediale “Dante Giacosa”, la presentazione del francobollo dedicato al 60° della storica 500 nel suo primo giorno di emissione, con tanto di annullo filatelico dedicato. Oltre alla presentazione dell’appena edito “Un mito Italiano – La 500: fenomeno sociale e di costume”, il libro che racconta la sua ascesa da auto popolare a mito universalmente riconosciuto. La pubblicazione di un numero speciale di 4PiccoleRuote sulla Fiat Nuova 500: il primissimo modello uscito da Mirafiori nel 1957.
Venerdì 7 luglio si terrà il raduno-simbolo delle Fiat 500 in Italia: oltre mille modelli, di tutte le serie, colori e o personalizzazioni, si danno appuntamento a Garlenda per l’intero weekend. È il 34° meeting internazionale. Raccontare il mito grazie ad un mix di passione e tecnologia: è questo il presupposto su cui si fonda il Museo Multimediale della 500 “Dante Giacosa” – Centro di documentazione per l’educazione stradale.
Inaugurata il 6 luglio 2007 nell’ambito del XXIV° Meeting Internazionale, la struttura, ospitata presso la sede del Club a Garlenda, ha già raccolto gli entusiastici consensi di migliaia di persone, italiane e straniere che l’hanno visitata nel corso della manifestazione. Il Museo si rivolge naturalmente agli appassionati della piccola grande auto e in generale a chi s’interessa di automotorismo storico, ma è fruibile da un pubblico ben più vasto ed eterogeneo, desideroso di conoscere uno spaccato di storia dell’Italia che, grazie alla 500, si mise finalmente su quattro ruote e viaggiò verso la modernità. Sotto questo profilo, il Museo risulta di particolare interesse per le scuole di ogni ordine e grado, per gli studenti universitari impegnati in tesi e tesine, per i giornalisti e i ricercatori.
Sergio Rizzo