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BRA/ Vittoria Morino, figlia d'arte: "La danza è un linguaggio primario e universale"

BRA

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Vittoria Morino nasce il 14 giugno 1994 a Bra da mamma Donatella Poggio e papà Enrico e vive in famiglia con la sorella Elena.

Vittoria, com'è la vita di tutti i giorni con mamma, danzatrice di successo e titolare della scuola Arte Danza Donatella Poggio?

"Sono nata in quel mondo, la danza è un'arte del corpo in movimento che fin dalla nascita ho assorbito da mia mamma in modo naturale e graduale nel tempo, come conseguenza della mia attitudine, senza mai forzarmi, accompagnandomi nel percorso di sperimentazione in altre discipline artistiche. E' un'artista che ammiriamo, un punto di riferimento per noi. Le riconosciamo la sensibilità e la capacità, sia con me che con mia sorella, di focalizzarsi sulla nostra diversità e di imporsi, solo quando percepiva e individuava le nostre potenzialità, sostenendoci e supportandoci per svilupparle. Non è stato semplice l'approccio con la sua professione, da piccolina mi domandavo perché avesse scelto la danza invece di un lavoro come tutti gli altri. Crescendo, poco alla volta, attraverso le emozioni che comunica e trasmette la danza, ne ho assorbito e compreso il significato profondo, alimentando la mia passione per le sue tante sfaccettature. E' un'energia, un flusso che scorre nelle vene. E' ascolto del corpo, del respiro, dello spazio e del processo creativo".

Quindi siete state favorite, musica e movimento erano e sono pane quotidiano in casa vostra. Vi occupate anche della scuola di danza di mamma Donatella?

"Certo, siamo orgogliose e molto grate, perché grazie alla sua determinazione e tenacia in tutto ciò che fa non abbiamo mai smesso di sognare e proseguiamo la sua attività con gioia e soddisfazione".

Vittoria ha una silhouette slanciata, sottile, agile e aggraziata come una libellula, un volto chiaro minuto e regolare, incorniciato da una cascata di riccioli color castano naturale, illuminato da occhi verde foglia che guardano lontano, curiosi e aperti al mondo.

Dalla tua formazione artistica emerge l'urgenza di spaziare nelle arti. Raccontami...

"La danza per me è il linguaggio primario, universale, che rispetto alle altre forme mi emoziona a livello più profondo. Sono curiosa, mi piace sperimentare".

Cosa ti emoziona dell'insegnamento?

“Il saggio di fine anno del corso dei bimbi, sia dei più piccoli che dei più grandi, è un momento di grande gioia per i risultati ottenuti durante l'anno e soprattutto per l'emozione di esibirsi sul palcoscenico: è un momento di crescita importante. Mi piace la loro spontaneità, scoprire i punti di forza di ciascuno, i loro talenti, e la loro spontaneità, innocenza, che trasmettono tanta gioia di vivere".

La danza cosa insegna ai bimbi?

"Rigore, disciplina, la puntualità e il senso di responsabilità verso il lavoro del gruppo, per non creare disagi, ognuno di loro è un tassello importante della performance".

Tra le tue innumerevoli attività artistiche, quali le più recenti?

“Il 19 giugno al Castello di Verduno, nell'ambito dell'inaugurazione della “Piero Fraire Associazione Culturale ETS”, ho partecipato alla rappresentazione di un atto unico, scritto e diretto da Paolo Giangrasso. Mi sono esibita con una danza nelle vesti di Musa ispiratrice dello scrittore, interpretato da Diego Iannaccone, sulle note del maestro Paolo Fiamingo e della soprano Irene Favro. Una breve pièce dedicata a Piero Fraire, alla sua figura di uomo politico e di amante dell'arte. Un'esperienza entusiasmante e di armonica collaborazione con gli altri artisti. A marzo di quest'anno ho scritto, interpretato e diretto il monologo “Una stanza tutta per Virginia” ispirato a Virginia Woolf. L'ho presentato al monastero della Stella di Saluzzo nell'ambito della rassegna “Bottega teatrale del 1900 e al Teatro del Poi di Bra. Inoltre sono state pubblicate 10 mie poesie all'interno del volume 11 della raccolta di Scritto".

Qual'è il tuo mantra?

“Il potere della creazione passa attraverso le mani del pittore di luce".

Vittoria Morino giovane, affascinante artista spazia dalla danza, alla recitazione, alla scrittura. Un' artista poliedrica in continua crescita. Il curriculum testimonia la sua vocazione a cimentarsi in diverse discipline d'arte. Insegnante di danza e teatro alla scuola Arte Danza Donatella Poggio. Diploma al liceo linguistico G.Giolitti-Gandino, studi, corsi di danza e di teatro approfonditi e innumerevoli stage; corso online di meditazione Mindfulness Instructor (seguito durante la chiusura pandemica) MBSR protocollo per ridurre lo stress, volto al benessere mentale e fisico; corso di Operatore Olistico e facilitatrice in Costellazioni familiari, all'università Popolare del Sociale di Torino. 

Fiorella Avalle Nemolis

(Foto di Muò e Marcello Bonavia)

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