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BRA/ Rinviata la mostra di Franco Gotta: le sue opere sono un'esplosione di colori

BRA

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Era il 26 gennaio del 1952, quando sulla collina di Bandito, in Borgata Gotta a Bra, in provincia di Cuneo, cominciava l'avventura terrena dell'artista Franco Gotta, che con i suoi colori e forme ha scritto anche un pezzetto delle nostre storie.
 
Nel 2018, Franco Gotta nel suo libro 'Finestra dei ricordi. Era l'anno 1952' scriveva: “Dei mei primi vent'anni di vita ritengo doveroso ricordare la fortuna di una generazione, la mia, che ha avuto la possibilità di vivere il periodo più bello di due millenni. Per molti gli anni Cinquanta e Sessanta sono stati due decenni durante i quali si è conosciuta la povertà, ma nessuno di noi ha mai visto né giorni bui della guerra, né la miseria che questa portava. Nel giro di un cinquantennio, siamo passati dall'avere poco all'avere il superfluo, quel troppo che se usato in modo sbagliato ci rende schiavi".
 
E invece, caro Franco, quando hai scritto queste parole, chi l'avrebbe detto che appena un anno dopo ci avrebbe travolto lo tsunami di quel veleno che ancora ci affligge? Eppure eccoci qua, oggi, a scriverci. Io a farti gli auguri e a ringraziarti per i tuoi colori che ci illuminano e infondono speranza, e tu a rispondermi: "Cara la mia Fiorella, ciò che ho fatto con i colori è poca cosa al confronto di ciò che ho ancora inesploso...non è detto che ci riuscirò...ma ci proverò". Per la tua mostra al Palazzo Mathis di Bra, che era prevista per marzo 2022, sapremo aspettare che quel dispettoso virus se ne vada. Contaci, saremo in molti ad ammirare ciò che è esploso sulle tue tele.

Fiorella Avalle Nemolis

 

 

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