BRA
FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Si ricomincia: da lunedì, negli istituti superiori di Bra, in provincia di Cuneo, sono riprese le lezioni di presenza.
"Lunedi mattina – commenta Francesca Scarfì, dirigente del Liceo Giolitti-Gandino di Bra - l'atmosfera era quella del primo giorno di scuola".
C'è un turno di alunni per la scuola in presenza?
"Al momento frequentano a settimana alternata metà degli studenti per volta. Le misure sono sempre state osservate. I ragazzi sono molto responsabili, tengono la mascherina tutto il giorno e mantengono il distanziamento".
Quali le misure per evitare l'assembramento all'ingresso?
"Sui due plessi abbiamo ben sette entrate diverse, in orari scansionati di pochi minuti. Anche l'uscita è molto ordinata. E non mi sono giunte lamentele sui trasporti".
Le lezioni si svolgono in orario normale?
"L'orario delle lezioni è invariato, sia per la metà degli studenti che frequenta in presenza che per quelli che fanno lezione a distanza".
Come reagiscono i ragazzi?
"Sono molto contenti di essere tornati in classe, di ritrovarsi con i compagni e di seguire le lezioni di presenza. Anche le famiglie sono molto collaborative. I rappresentanti dei genitori in consiglio di istituto sono molto attivi e presenti. La nostra presidente, Laura Dellaferrera, genitore di un alunno, è referente per la provincia di Cuneo nel direttivo regionale dei presidenti dei consigli di istituto".
I docenti dal punto di vista sanitario sono tranquilli?
"Lo sono abbastanza e come scuola abbiamo aderito alla proposta di screening giunta dall'Asl Cn2. Si tratta di tamponi rapidi solo per i docenti che aderiscono, non è obbligatorio".
In che modo si effettua lo screening?
"L'ambulanza sarà a disposizione nel cortile dell'istituto".
Professoressa, come vede il futuro della scuola?
"Sicuramente i vaccini ci porteranno fuori dal tunnel, ma dovremo rimanere concentrati sulla sicurezza fino alla copertura. La scuola dovrà affrontare gli effetti di un anno di didattica a distanza con pazienza e umiltà. Molti ragazzi hanno sofferto l'isolamento, ma adesso cominciamo a nutrire la speranza di un miglioramento".
Ringrazio la dirigente Scarfì, sempre disponibile, senza mai lamentarsi o accusare, molto composta, ma soprattutto dalle sue parole benevola verso i suoi studenti, traspare l'amore per la sua "missione" di dirigente scolastica. E' ciò che occorre in questo momento: concretezza e speranza per il futuro.
Fiorella Avalle Nemolis