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BRA/ "Le voci del colore", a Palazzo Mathis la mostra personale di Massimo Ricci

BRA

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - E' nelle sale affrescate al piano nobile di palazzo Mathis a Bra, in provincia di Cuneo, che sono esposte le opere dell'artista nicese Massimo Ricci. “Le voci del colore” è il titolo della mostra, che davvero parla attraverso alla voce creativa del pittore.

I suoi quadri, sbaglio, o vanno visti a distanza?

"Andrebbero visti in ambo i casi, da vicino è un versante di interesse sulla tecnica di stesura, da distante vede il soggetto. Quando lavoro mi faccio prendere dalla pittura, però bisogna avere ben chiaro in che direzione andare e cosa realizzare".

Come intende la pittura?

"Il dipingere, come gesto e come risultato, come necessità, come luce interiore e come affanno, è bellezza e mistero. Noi artisti dipingiamo per una serie di ragioni, a volte inconsapevoli, legate a noi stessi, alla nostra necessità di esprimerci, al nostro percorso d'arte e di vita. Ragioni non sempre comprese da chi osserva, siamo disposti a rischiare di non esserlo, ma forse è già gran cosa, l'apprezzamento attraverso l'emozione che suscita un soggetto, l'atmosfera, l'equilibrio cromatico".

Mi aggiro per le sale attratta dalle "voci del colore" ognuna è dedicata: le voci del paesaggio, le voci delle figure, le voci brevi, e le voci del mercato. La sala dedicata agli scorci dei mercati è per me quella più suggestiva, più sonora, le voci dei colori squillano tra i segni che si intersecano.

Cosa l'ha folgorato nell'interpretazione del mercato?

“Il suo risveglio, la luce che rotola su apparizioni provvisorie e brillanti, sagome percorse da segni in movimento in cui ne vivono altri, strutture luminose di tende e tubi, tese in una grafica ginnica contro il saturo del cielo. Insomma, una voce visiva continua, un venerdì del villaggio, che però, non disillude, e anche la pittura lo invade, spudorata e perdonata dagli occhi nel suo abbandono".

Nell'arte di Massimo Ricci c'è poesia, musica, ritmo scandito dalle voci, che i colori stessi suscitano. L'artista ha sguardo acceso, penetrante, è filiforme, quasi teso come le corde di un violoncello, le cui note danno voce e ritmo ai suoi colori. Mi soffermo sull'opera “Segni di mercato a Bra”, che guarda caso si svolge al venerdì, proprio come quello del villaggio. Osservo e ascolto la voce del colore, la ritmica silenziosa del segno.

Massimo Ricci è nato nel 1961 a Nizza Monferrato dove vive e lavora. Ha iniziato giovanissimo il suo cammino al contatto di artisti della scuola astigiana, frequentando lezioni di figura all'Accademia Ligustica di Genova, quindi, maturando il proprio linguaggio, ancora oggi teso alla continua ricerca stilistica. Affianca all'attività in studio, anche realizzazioni pittoriche e grafiche in contesti architettonici ed in ambienti.

Svolge illustrazioni artistiche per l'editoria, enti pubblici e aziende in vari settori. Ha illustrato, per l'intero arco editoriale, il foglio "Tutto Come" sul quotidiano La Stampa. La mostra è visitabile fino al 15 maggio 2022. Orari: giovedì - venerdì - lunedì: 9/12,30 e 15 -18. Sabato e domenica: 9 -12,30.

Info: ufficio turistico di Bra - Palazzo Mathis – piazza Caduti per la libertà, 20; 12042. Bra (CN) tel +39 0172. 430185.

Fiorella Avalle Nemolis

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