BRA
FIORELLA AVALLE NEMOLIS - "Maestro d'arte è chi non solo fa ma sa trasmettere l'arte. Rappresenta la capacità di insegnare, come toccò a Perugino con Raffaello". La risposta del professor Vittorio Sgarbi alla mia domanda sul significato di maestro d'arte. La migliore fonte che potessi avere. Ma procediamo con calma. Al Teatro Italia a Roma è stata presentata la nuova edizione dell'annuario più longevo dell'arte contemporanea italiana, nato nel 1940 e giunto alla casa editrice De Agostini nel 1994.
"Attento ai gusti del mercato e al contempo capace di guidare i collezionisti alla vera storia dell'arte contemporanea” . Questa la missione dichiarata dal direttore editoriale della collana, Daniele Radini Tedeschi. “Gli artisti sono come gli alberi...per chi non c'era e per chi sente l'arte come un profondo bisogno”, l'intervento di Stefania Pieralice, curatrice dell'evento. Se sfogliamo la nuova edizione compare anche Feny Parasole, l'artista contemporanea concettuale braidese, accanto alle due opere intitolate "Abito da sera" e "I talenti". L'artista piemontese ha il suo atelier a Cherasco, in provincia di Cuneo. Quella conferitagli è in una sezione particolare, che riporta l'attestato di "Maestro d'Arte", per alti meriti nel settore delle Belle Arti.
Commenta Feny Parasole: "Sono felice e onorata, per questo importante riconoscimento. Era l'anno 2000 quando lessi "Qualifica maestro d'arte" per la prima volta. Fu la Regione Piemonte ad attribuirimi questo appellativo, conferendomi il marchio di Eccellenza Artigiana, con motivazione: innovazione e artisticità. Oggi, nell'anno 2022, rileggo la dicitura di Maestro d'Arte affidatomi dallo staff dell'Atlante dell'Arte Contemporanea De Agostini. Penso a questi lunghi 22 anni. Quanti avvenimenti, quanta fatica!”. E sospira incredula: si sorprende sempre dei suoi successi.
Si sa che il percorso di un artista non è tra i più facili: la vita spesso dà e spesso toglie. Nell'arco dei 22 anni, per Feny l'arte è stata una compagna fedele, ma a tratti ha dovuto metterla da parte per le difficoltà della vita. Nei momenti di scoramento e di solitudine, l'avrebbe abbandonata volentieri. “Negli anni mi sono dovuta impegnare molto per impedire alla mia emotività di togliermi lucidità e stabilità. I trucchi sono l'equilibrio e la consapevolezza emotiva. Avrei voluto fare un lavoro normale, tranquillo, magari la cassiera in un locale, ma poi è lei l'arte, che mi è sempre corsa dietro. La vivevo come una croce, era diventata la mia unica strada, però l'arte era come fosse divenuta il mio miglior corteggiatore, io scappo e lui spunta dall'angolo e si ripresenta col mazzo di fiori e mi dice. Dove vai? Che io sono qui con il mazzo di fiori per te? Va bene, accetto i fiori, ma tanto so che poi tu sparirai".
E infatti l'arte, il suo miglior corteggiatore, l'ha raggiunta e ormai Feny non può più sottrarsi: è un legame consolidato. E' stata valutata: Artista contemporanea concettuale, con contenuti leggibili all'interno di un quadro astratto, senza colore. Ma in sostanza, chi è Feny Parasole? E' una donna che appena tredicenne, molto più matura della sua età, occhi verde foglia sognanti, un naso un po' all'insù curioso, bocca aperta allo stupore, un giorno di circa 30 anni fa entrò in un negozio di oggettistica a Bra, in via Principi, e si incantò alla vista dei pupini in gres, marionette di pregevole fattura di Chicchi Fabbrini, un eccellente artista ceramista, li prese tra le mani amorevolmente e fu allora che la titolare del negozio vide in lei la luce dell'arte. “Mi sento sbagliata, mi sento diversa dai miei coetanei". "Non c'è nulla di sbagliato in te, è che sei un'artista, non sarà facile, ma devi accettarlo" le rispose la signora. Quella signora ero io, ora la seguo con orgoglio nel suo brillante percorso artistico.
Fiorella Avalle Nemolis