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BOVES/ Una festa con dediche per il cinquantennale di fondazione del "Gruppo Micologico"

CUNEO

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ADRIANO TOSELLI - Come annunciato dal presidente Gianfranco Armando, nella assemblea di inizio anno, nell’abituale intenso programma annuale, fatto di convegni di grande livello e ricche esposizioni, l’AMBAC Cumino, Associazione Micologica Bovesana e della Alpi Cuneesi, ha deciso di concentrare nei giorni della festa patronale bovesana momenti anche di ricordo ai cinquanta anni dalla fondazione del Gruppo Micologico Bovesano, da cui l’Associazione, allargatasi a livello provinciale, e non solo, è nata.

In Via Roma, nella ex chiesa della Confraternita di Santa Croce, sabato 25 agosto, vi è stata l’inaugurazione della esposizione delle «Tavole Micologiche» dell’illustratore scientifico Fabrizio Boccardo di Genova insieme a quella della tradizionale «Mostra Micologica», alla quarantacinquesima edizione, che ha raggiunto il record di circa centocinquanta tipo di funghi, tutti raccolti, in questa estate calda ma anche piovosa, ad alta quota.

Nel pomeriggio di domenica, con ingresso gratuito, si son organizzati «Laboratori Micologici “A Lezione di... Funghi”».

Sabato 25 pomeriggio pure vi è stata, al «Museo del Fungo e di Scienze Naturali», nella ex Filanda Favole, Via Moschetti 15, l’ intitolazione delle Sale ai Maestri Giulio Chiapasco (parte micologica) e Giacomo Parola (parte di «scienze naturali»), due fondatori e colonne portanti, per decenni, della attività del Gruppo Micologico.

Dal 2014 i due spazi nel seminterrato della ex Filanda Favole ospitano quello che resta per importanza il secondo museo del fungo italiano, con i celebri calchi del dottor Ernesto Strani (precisissimi perché modellati con la «pasta dentaria», che usava professionalmente), anche amico personale di Giulio Chiapasco, nominato, per questa donazione, cittadino onorario di Boves.

Molto il lavoro profuso, sin alla morte, l’anno scorso, da Giacomo Parola nella struttura, come ha spiegato Gianfranco Armando soprattutto riguardo alla sua vera passione, le scienze naturali (alcuni dei reperti esposti arrivano dalla collezione personale dello scomparso scrittore e ricercatore Costanzo Martini, parimenti scomparso venti anni fa).

Buona è stata la partecipazione al momento, con presente quasi tutta la famiglia Chiapasco, vedova e figlio di Giacomo Parola, tre quarti della Giunta, guidata dal Sindaco (che ha voluto esserci nonostante problemi di salute di questi giorni), molti componenti locali della Associazione, l’ex sindaco Mario Giuliano (protagonista del «trasloco» del Museo).

Dopo introduzione di Armando, con vari aneddoti, e prima della scopertura delle targhe, Maurizio Paoletti ha plaudito all’impegno dei due maestri, ricordato la genesi della attuale collocazione, il prossimo trasloco, nei locali soprastanti della biblioteca (che vanta ben 29.000 prestiti annui), la creazione, quindi, di vero «Polo museale», la sua partecipazione ad un convegno dell’AMBAC, due anni fa, a Sampeyre, di livello scientifico europeo...

I locali si confermano davvero ottimi come allestimento e luminosità, anche se, par di capire, servirebbe ancora qualche tendaggio, per impedire al sole di scolorire i calchi di Strani.

Perplessità son trapelate da alcuni partecipanti alla cerimonia di «non addetti ai lavori», per la difficoltà di trovare l’importante sito, che meglio andrebbe indicato, anche nelle vie del centro cittadino...

Domenica pomeriggio 26 agosto è rimasto pure visitabile, con ingresso gratuito, il «Museo del Fungo e di Scienze Naturali.

Adriano Toselli 

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