CUNEO
ADRIANO TOSELLI - Saranno tre i giorni dedicati alla festa di inaugurazione della Chiesa di "Nostra Signora del Sacro Cuore", conosciuta come "Chiesa di Santa Pazienza", a Rosbella di Boves, un paesino montano situato a mille metri di altitudine, a pochi chilometri da Boves. La chiesetta, costruita nel 1909, è un punto di riferimento spirituale e anche un luogo di incontro e cultura.
Due anni fa, l'Associazione di Volontariato Sentieri di Pace OdV, comodataria dell'edificio-ex-scuola annesso alla chiesa e della chiesa stessa, ha avviato una campagna di crowdfunding intitolata "Ripara la sua casa" per finanziare in parte il recupero del bene, che era in stato di progressivo degrado da alcuni anni.
Grazie all'interessamento della Parrocchia di Boves, a cui il bene appartiene, e di don Bruno Mondino, lo scorso anno sono stati avviati i lavori di risanamento, portati a termine con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e della Banca di Boves. L'architetto Luca Soave, su mandato della Parrocchia, ha elaborato il progetto e seguito i lavori. Enti e partecipazione popolare, in uno sforzo comune, hanno reso possibile il raggiungimento di questo importante traguardo.
Ora la chiesetta ristrutturata non solo sarà nuovamente agibile e aperta per i tanti turisti o pellegrini che vi si recano per una visita durante le passeggiate tra i boschi verdeggianti di Rosbella, ma diventerà anche, per volere dell'Associazione Sentieri di Pace, un luogo di riflessione e cultura. L'Associazione, in collaborazione con la Parrocchia di Boves, intende destinare l'edificio, oltre che a luogo per funzioni religiose (cosa che avviene per esempio una volta l'anno in occasione della festa patronale), anche come sede di iniziative che perseguano gli obiettivi statutari dell'associazione.
Pertanto, l'inaugurazione avverrà su tre giorni per rappresentare, con una serie di eventi, tutte "le anime" a cui si vuole destinare lo spazio. Si inizierà venerdì con il taglio del nastro alla presenza delle autorità e con la presentazione degli "Interventi di risanamento" dell'edificio a cura dell'architetto Luca Soave e di don Bruno Mondino, alle 20, con rinfresco a cura della Rosbettola. A seguire, alle 21, ci sarà una preghiera meditata sull'esempio della Comunità di Taizè, in collaborazione con la Parrocchia di Boves.
Sabato 27 maggio sarà giorno di appuntamenti culturali, a partire dalle 11, con "Amarla, bisogna, perdutamente", presentazione de "La tramortita sua virtù ravviva", poesie di Sergio Doraldi (pseudonimo di Sergio Doplicher, professore emerito dell'Università Sapienza di Roma dove ha svolto la ricerca in Fisica Teoretica e in Matematica, ed è autore di libri di poesie e altri testi (di cui Fausta Ferro-Luzzi è coautrice), in presenza dell'autore modereranno l'incontro Roberto Saba ed Elisa Dani: un modo per indagare la parola "cultura" nella contemporaneità.
Si proseguirà nel pomeriggio, alle 15, con "Intrecci creativi", tavola rotonda con don Mariano Bernardi, Antonella Signetti (docente) ed Alessandra Aimar (psicologa): un'occasione per allenare lo sguardo alla scrittura e scoprirne il significato esistenziale e gli "intrecci" tra l'ascoltatore e i personaggi narrati. Si concluderà alle 21 con "Sazi di ferite e di cielo", spettacolo tra parole e musica con Elisa Dani (voce recitante), Adele Gertosio (cantante), Pinuccio Gertosio (pianoforte) e Alberto Savatteri (chitarra). Canzoni e letture si alterneranno in un perimetro di riflessione sulla tematica della guerra, che in passato ha attraversato anche la Valle Colla, con la sua storia di resistenza, toccando la complessità dell'umano che ci appartiene.
In chiesa sarà visitabile, nei tre giorni, una esposizione dal titolo "Stop the war" ("Ferma la guerra"), racconto delle carovane in Ucraina, operazione di pace a cui la stessa associazione ha più volte partecipato. Domenica 28 maggio dalle 9 ci sarà un mercatino per le vie di Rosbella grazie alla partecipazione di artigiani locali della Valle Colla che esporranno i loro prodotti. Alle 11 "Frequentare e spezzare la parola" sarà uno spazio di ascolto della "Parola" e condivisione guidato da alcune famiglie.
E per finire, nel pomeriggio, è previsto un appuntamento tutto dedicato ai bambini: alle 16 "In guardia!", lettura animata per bambini dai tre ai sette anni di e con Elisa Dani. Tante storie per attraversare il tema della pace e della guerra, tante metafore per narrare, "leggere ed ascoltar leggere serve per 'stare in guardia'. E sviluppare pensieri divergenti che guardano lontano".
Il titolo dell'evento è "Condusse in disparte su un alto monte", scelto per sottolineare la poetica dello spazio della chiesetta che, oltre ad essere un luogo di confronto e preghiera sui testi delle Scritture, vuole essere un luogo appartato dove è possibile fermarsi con calma e aprire "finestre" di dialogo su tematiche come l'educazione alla pace, la convivenza civile e la cultura, attraverso modalità non solo consolidate ma anche sperimentali di coinvolgimento del pubblico e dell'intera comunità.
L'obiettivo è di creare una comunità intorno alla "Scrittura e alla Cultura di Convivenza e Appartenenza", rappresentando la missione del luogo. Saranno molte le iniziative culturali proposte per lavorare in questa direzione. Le iniziative dei tre giorni sono realizzate anche grazie al contributo del Centro Servizi per il Volontariato, che opera sul territorio e sostiene l'associazionismo.
Adriano Toselli