CUNEO
Riceviamo dal sindaco di Boves Maurizio Paoletti: "Sabato 10 giugno a Boves, nella frazione Rivoira, abbiamo inaugurato l’invaso irriguo di Tetto Molettino alla presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero, dell’europarlamentare Alberto Cirio, e dell’on. Mino Taricco.
Da sempre la Valle Colla ha sofferto di carenze idriche; tanti i progetti nei 30 anni passati ma nessun finanziamento in vista. Finalmente nel luglio 2009 esce il bando regionale per opere irrigue; l’allora amministrazione di Mario Giuliano partecipa al bando ed il progetto viene finanziato; 40 mila mq di acqua come riserva idrica estiva ed una rete di tubi per l’irrigazione a pioggia; si tratta in buona parte di fondi europei.
Nell’agosto 2010 la maggioranza di Giuliano si spacca ed il commissariamento della Città per un anno rischia di pregiudicare l’iter procedurale che richiede varianti al prgc e l’inizio della fase progettuale.
Come gruppo liberale di opposizione facemmo allora una scelta difficile e sofferta, quella di entrare in giunta per salvare “il lago irriguo di Rivoira” insieme ad un altro importante progetto come la sistemazione dell’Atlante dei suoni (altro finanziamento regionale di oltre 1 milione di euro).
Partono le varianti al piano regolatore ed il progetto subisce alcune modifiche progettuali per rendere l’opera più funzionale.
A febbraio 2014 iniziano i lavori ed insieme arriva anche un ricorso al Tribunale amministrativo del Piemonte da parte delle associazioni ambientaliste Legambiente e Pro Natura che contestano l’opera.
Il Tar rigetta la sospensiva ma gli ambientalisti non demordono ed ottengono la sospensione dei lavori a Roma davanti al Consiglio di Stato che rimanda la decisione al TAR per il pronunciamento definitivo. Il 28 maggio 2015 il TAR rigetta il ricorso dichiarandolo in parte infondato ed in parte inammissibile; ripartono i lavori. Dopo due anni l’invaso è realizzato insieme ad una rete irrigua di quasi 10 km.
Un’opera fortemente voluta da tutto il territorio ed osteggiata unicamente dalle associazioni ambientaliste; abbiamo acciuffato il finanziamento all’ultimo, grazie alla collaborazione delle amministrazioni regionali di centro destra e centrosinistra che si sono susseguite e che hanno sempre appoggiato l’opera. Il rischio era rispedire quasi due milioni di euro a Bruxelles, soldi che la Città di Boves avrebbe perso definitivamente insieme ad una opera da sempre ritenuta strategica per l’agricoltura locale.
Proprio all’inaugurazione l’on. Alberto Cirio ha ricordato che l’Italia restituisce all’Europa 2 miliardi di euro ogni anno, per colpa della burocrazia che non riesce a far concludere l’iter dei progetti ed ha stigmatizzato il comportamento delle associazioni ambientaliste che si sono opposte ad un’opera fortemente voluta da tutto il territorio, perfettamente integrata con l’ambiente circostante.
Un ringraziamento va anche alla Cassa Rurale ed Artigiana di Boves ed alla Fondazione Cassa di risparmio di Cuneo per gli importanti finanziamenti concessi per la realizzazione dell’opera che, sono certo, cambierà il volto agricolo della Valle Colla. Un percorso difficile che oggi coroniamo grazie all’impegno di tanti che ci hanno creduto".
Maurizio Paoletti