CUNEO
Sta circolando in questi giorni a Borgo San Dalmazzo una storia che ha dellincredibile. Matteo Bassino, il fratello di Marta, la giovane che milita nella squadra nazionale di sci alpino come portacolori dellEsercito, è un ragazzo di 21 anni che ama vivere allaria aperta.
Finito il liceo e diplomatosi maestro di sci sceglie la vita dellallevatore. Si iscrive ai coltivatori agricoli e compra le prime pecore sambucane; oggi ne ha quasi una quarantina che in questi giorni sono ancora affidate in alpeggio. E appassionato di questa sua attività tanto da essere premiato alla fiera di Vinadio - centro della sambucana- per la bellezza dei suoi capi.
Il Comune di Borgo lo invita a presentare i suoi animali (anche un cavallo, un maiale, oche, galline) nello spazio espositivo esterno della Fiera Fredda: un esempio da seguire! In estate si dedica alla fienagione per avere il foraggio per linverno e si dota di un trattore e degli altri attrezzi agricoli necessari.
Lattività è agli inizi e gli mancano gli spazi, ma non la volontà. Chiede alla zia di poter approfittare del fienile situato nella vecchia casa di famiglia per stivare alcune balle di fieno. Un locale che è rimasto tale sia pure in un immobile ben conservato e restaurato; era, allinizio del secolo scorso, di servizio alla stalla sottostante (trasformata ora in garage) ed è vuoto, ma in perfetto stato.
Si tratta di un utilizzo temporaneo e di emergenza per passare linverno. Che fastidio può dare questa soluzione? Nessuna. Ma nel frattempo la padrona di casa riceve ispezioni dei Vigili Urbani e dellUrbanistica del Comune; poi dei Vigili del Fuoco e dellAsl.
Cosa sta succedendo, si chiede lanziana zia, frastornata dai controlli? Possibile che un problema cosi banale debba avere tanta attenzione da parte della macchina pubblica? In realtà non viene rilevato nulla di particolare, ma le viene notificata una ordinanza per alcuni lavori di adeguamento con la richiesta dei certificati anti-incendio e statico. Tutto viene fatto nei tempi regolamentari e il Comune ne attesta la buona esecuzione. Finalmente Matteo può mettere il suo fieno!
Sta finendo il periodo di fienagione, siamo in agosto ed il fienile è ormai riempito occupandone solo parte, quando ritornano i Vigili Urbani con il geometra dellUrbanistica. Contrordine! Un parere della Regione, giunto forse tardivamente, stabilisce che quella casa è in zona residenziale e sul fienile (ora solaio) ci si può mettere di tutto ma non il fieno! Trenta giorni di tempo per sgombrare tutto. Ma dove?
Matteo è arrabbiato e qualsiasi individuo di buon senso lo sarebbe come lui. Ha lavorato tutta lestate ed ora deve ricominciare da capo con il problema che le balle, ormai assestate, rischiano di scomporsi durante lo spostamento per un nuovo stivaggio. Ma soprattutto, dove metterle alla sosta? E chi paga per i lavori eseguiti, le certificazioni prodotte e il lavoro di stivaggio ed ora di sgombero? In fin dei conti il Comune ne aveva autorizzato lutilizzo!
I nostri politici sbandierano ogni giorno di favorire loccupazione giovanile, di sostenere il ritorno ai valori di un tempo, allagricoltura, alla tradizione genuina dei cibi nostrani. Ma bisogna fare i conti soprattutto con la burocrazia. E quella stessa politica che ogni giorno ci fa la predica, che fa? Prende atto! Tantè che il sindaco Beretta dichiara che se il Comune ha ritenuto di chiedere un parere regionale avrà i suoi motivi. Lui non è un tecnico e di sicuro non è un accanimento contro un giovane agricoltore.
Lasciamo valutare ai lettori, ma vien da chiedersi - un sindaco votato dai cittadini non può più fare nulla?