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Bimbi a casa, il Centro Uomini e Lupi di Entracque resta aperto per offrire svago e relax alle famiglie

MONTAGNA

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Non solo la domenica, ma anche venerdì 13 e sabato 14 marzo, il Centro Uomini e Lupi, a Entracque, in provincia di Cuneo, sarà aperto al pubblico. Due aperture straordinarie accanto a quelle festive programmate (8 e 15 marzo) per questo periodo invernale che saranno regolate dalle indicazioni previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per la prevenzione del coronavirus (Covid-19) pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 55 dello scorso 4 marzo.

La scelta di aprire il centro in questo momento delicato è un modo per offrire, con tutte le precauzioni del caso, un’occasione di cultura e d’intrattenimento al pubblico, in particolare alle famiglie con bambini a casa da scuola, e anche di dare un piccolo contributo al territorio che sta affrontando un’emergenza in termini economici e con la prospettiva di ricadute negative sull’occupazione.

L’accesso alle due sezioni del centro nei prossimi giorni ridurrà i flussi di pubblico in modo da poter applicare le misure indicate di "distanziamento" tra le persone. Aperta anche presso la sala mostre del Centro visita Uomini e Lupi Stambecco: 100 anni in Marittime (ingresso gratuito). L’esposizione realizzata in occasione dell’anniversario della reintroduzione dell’ungulato da parte di re Vittorio Emanuele III ripercorre la storia, le vicende e l’espansione dalle Alpi Marittime a tutto l’arco alpino dell’animale che, per un soffio, ha evitato l’estinzione.

Orari ingresso:

Centro visita Uomini e Lupi (piazza Giustizia e Libertà 3, Entracque): 10-13 e 15-18 (ultimo ingresso un’ora prima delle chiusure).

Centro faunistico Uomini e Lupi (strada prov. Casermette 3): 10-18 (ultimo ingresso un’ora prima delle chiusure).

Le raccomandazioni

- Lavarsi spesso le mani e utilizzare soluzioni idroalcoliche.
- Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute.
- Evitare abbracci e strette di mano.
- Mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro.
- Igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie).
- Evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l'attività sportiva.
- Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
- Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.
- Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
- Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

Perché le raccomandazioni di distanziamento

L'Istituto superiore di sanità (Iss) sottolinea che queste misure di distanziamento sociale "hanno lo scopo di evitare una grande ondata epidemica, con un picco di casi concentrata in un breve periodo di tempo iniziale che è lo scenario peggiore durante un'epidemia per la sua difficoltà di gestione". "Nel caso del coronavirus - spiega l'Iss - dobbiamo tenere conto, inoltre, che l'Italia ha una popolazione anziana, peraltro molto più anziana di quella cinese, e bisogna proteggerla il più possibile da contagi. Le misure indicate dalle autorità quindi vanno seguite nella loro totalità".

 

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