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Banca d'Alba entra nella Fondazione per rendere d'avanguardia il nuovo ospedale di Verduno

ALBA

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Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra ha deliberato l’ingresso di Banca d’Alba tra i soci partecipanti. Un nuovo importante compagno di viaggio con cui condividere una buona causa, quella di rendere eccellente il nuovo nosocomio a Verduno, in provincia di Cuneo.

"Per noi è una causa giusta, siamo partner attivi sul territorio e anche noi vogliamo impegnarci per sostenere la Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra - ha dichiarato Tino Cornaglia, presidente Banca d’Alba - La Fondazione è stata, tra l’altro, decisiva nel prosieguo dei lavori e per arrivare finalmente in dirittura d’arrivo, e quindi è importante essere al loro fianco. Noi, come banca, abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo verso la parte sanitaria con i nostri centri medici e le varie attività informative e di screening".

Bruno Ceretto, presidente della Fondazione Nuovo Ospedale Alba, ha commentato: "La nostra Onlus è orgogliosa per il nuovo ingresso della Banca d’Alba come socio partecipante; ne siamo felici perché svolge una grande funzione sul territorio. Avere Banca d’Alba al nostro fianco è sicuramente un valore aggiunto, insieme continueremo il percorso per rendere il nuovo ospedale una struttura di avanguardia, nel panorama sanitario piemontese".

La Banca d’Alba, nel recente passato, aveva aderito al progetto "Adotta una stanza", adottando l’intero reparto di Pediatria di cui era stata realizzata la camera campione visitata da oltre mille persone nel "repartino sperimentale" al piano -1 del nuovo ospedale gestito dalla Fondazione Nuovo Ospedale. Con la Banca d’Alba salgono a 59 i soci tra fondatori e partecipanti nella Onlus, l'unico caso in Italia di ente privato che sostiene una struttura pubblica a servizio di tutti.

 

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