SAVIGLIANO
CUNEO CRONACA - L’Assemblea dei Soci della Banca Cassa di Risparmio di Savigliano S.p.A. ha approvato in data 27 aprile 2020 il bilancio dell’esercizio 2019. I risultati conseguiti esprimono valori ed indicatori in crescita unitamente ad un ulteriore rafforzamento patrimoniale.
L’utile d’esercizio, pari a 3,7 milioni, è in linea con le previsioni del piano industriale 2019-2021 e con le aspettative dei Soci di riferimento.
Seppure in un contesto economico ancora caratterizzato da luci ed ombre, Banca CRS ha confermato la propria capacità di rispettare gli obiettivi pianificati, mantenendo fede alla natura di banca del territorio.
Per comprendere appieno il valore dei risultati conseguiti occorre andare oltre i meri dati di bilancio. Banca CRS è infatti una delle poche banche del territorio rimaste, che continua a fare del dialogo con le famiglie e con il tessuto produttivo un fattore determinante per costruire insieme un percorso fatto di crescita non solo economica, ma anche culturale e sociale.
Con queste parole Francesco Osella, Presidente, commenta i risultati di Banca CRS: “Il bilancio 2019 rivela tutti gli sforzi della struttura per raggiungere gli obiettivi anche in una situazione di mercato sicuramente non premiante. Posso asserire con soddisfazione che gli indicatori che monitoriamo con maggior attenzione hanno restituito risultati positivi ed incoraggianti. Gli indicatori patrimoniali, la redditività e la qualità del credito testimoniamo il fatto che si possano ottenere buoni risultati senza venir meno alla nostra mission di banca del territorio, che comporta l’agire in una prospettiva di medio – lungo termine, garantendo sostegno al territorio di riferimento.
Ecco come si presenta in sintesi il bilancio 2019 di Banca CRS.
La raccolta diretta raggiunge € 1.090 milioni (+6,75%), mentre la raccolta indiretta, espressa a valori di mercato, si attesta a € 696 milioni (+7,39%), per un totale complessivo di raccolta da clientela pari a € 1.785 milioni.
In merito ai crediti accordati alla Clientela, l’esercizio si chiude con un totale complessivo pari a € 854 milioni, in incremento del 3,03% rispetto dicembre 2018, tangibile testimonianza del supporto offerto al territorio.
I mutui ipotecari rappresentano il comparto del settore crediti che ha registrato l’incremento più importante, passando da 57,7 a 84,2 milioni di euro pari a + 45,93%. Per quanto riguarda i mutui ipotecari a privati si evidenzia un incremento del 35,80%, mentre per le imprese la crescita è risultata ancora maggiore + 54,20%.
“Relativamente al settore produttivo, spiega Luca Crosetto, Vice Presidente, la banca ha sostenuto il comparto con nuovi finanziamenti chirografari ad aziende per 72,6 milioni di euro, +29,41%, a cui va aggiunto un +15,15% per il solo settore agricolo. Essere vicini alle imprese per Banca CRS non è uno slogan e lo dimostra con la concretezza dei dati. Artigiani, commercianti, agricoltori sono riconosciuti come un valore fondamentale per il nostro territorio e le esigenze che emergono da queste realtà rientrano tra le priorità di ascolto del Consiglio di Amministrazione e del Management e le soluzioni proposte sono sempre orientate ad offrire la soluzione migliore per le esigenze di crescita delle aziende.
La qualità del credito di Banca CRS migliora ancora, le sofferenze lorde rappresentano infatti il 4,4% del totale dei crediti, mentre le sofferenze nette sono il 1,4%. L’indice Texas Ratio, indicatore di solidità patrimoniale, è pari all’66,14% e si colloca su livelli assolutamente positivi.
L’esercizio 2019 si chiude per Banca CRS con un utile netto di € 3.740.360, corrispondente ad un ROE del 4,82%.
Il patrimonio della Banca, al netto dell’utile 2019, ammonta a 77,6 milioni di euro.
“Il bilancio 2019 si chiude ponendo l’accento sulla solidità di Banca CRS” conclude Emanuele Regis, Direttore Generale, “solidità che si rivela fondamentale in un momento come questo in cui buona parte del mondo si trova a combattere un nemico, il COVID-19, che mette a repentaglio la salute e l’economia globale. La nostra solidità ci consentirà di far fronte alle richieste di sostegno che stanno già arrivando numerose. Inoltre, avere come Socio di maggioranza la Fondazione CRS, ci consente di attuare strategie sinergiche per fronteggiare questo momento di crisi, consapevoli che entrambi, Banca e Fondazione, abbiamo come riferimento e come missione il benessere del territorio che abbiamo l’onore di condividere con le famiglie e le imprese che lo animano.”
Banca CRS continua ad investire nei propri dipendenti. Al 31/12/2019 il numero di dipendenti dell’Istituto era di 198 unità (ad oggi 198), con una percentuale femminile del 51,5% e con un’età media dei dipendenti pari a 45,7 anni ed un’anzianità di servizio media pari a 18 anni. La formazione è sempre un valore fondamentale ed infatti le ore dedicate sono state complessivamente 9.995.
Nel 2019 Banca CRS ha accelerato un percorso che sarà un riferimento per tutta la sua operatività futura: la sostenibilità. L’attività di qualsiasi organizzazione determina un impatto sull’ambiente e ormai, fortunatamente, si parla di diritto all’ambiente come uno dei diritti umani di terza generazione, insieme alla pace e allo sviluppo economico e sociale. Per Banca CRS quindi ogni processo, ogni attività aziendale sarà d’ora in poi verificata anche dal punto di vista della sostenibilità.
In tal senso, alle azioni già avviate, come l’impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, si affiancano nuove iniziative, quali la sostituzione di una, per ora, macchina aziendale con un’auto elettrica e l’introduzione della Firma Elettronica digitale, che comporterà un notevole risparmio di carta.
Andamento Utile e Distribuzione Dividendi
In ottemperanza alle indicazioni provenienti dalla BCE e da Banca d'Italia, i Soci di Banca CRS hanno dovuto rinunciare ai dividendi destinando a patrimonio netto l'intero utile dell'esercizio 2019.
Il rafforzamento delle risorse patrimoniali della Banca è un accantonamento strategico al fine di fornire il massimo supporto possibile al territorio di riferimento, cosa che sta già avvenendo in questo momento di particolare necessità.