BRA
FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Sono appena le otto di domenica mattina quando esco di casa, il gelo mi schiaffeggia il viso, ma, non rinuncio a salutare gli amici del Mercato della Terra a Bra, in provincia di Cuneo.
Mi avvio sotto gli storici portici sull'Ala di Corso Garibaldi, sono ampi e riparati dall'aria.
Mi guardo attorno: quante idee per i doni da mettere sotto l'albero! E' una vetrina accattivante di prodotti da forno, confetture, miele, salumi, frutta secca, succhi di frutta, vini, ecc...
Prodotti di qualità, selezionati da Slow Food, niente di meglio, per la confezione regalo di festosi cestini di Natale, così ghiotti e vari.
Ma, scorgo un banchetto curioso, da cui spunta un cappelluccio di babbo Natale, ben calato sul capo, e sotto c'è il volto di un ragazzo sorridente. Appare felice, anche con il gelo che paralizza. Tanto che viene da scaldarsi con le mani davanti alla bocca.
Dietro, appeso, c'è un grande cartello bianco con la scritta, ben curata: Rosso Zafferano di Savigliano.
Infatti, è lo zafferano il protagonista del banchetto: sono esposti vasi con bulbi, decorativi, o anche per la coltivazione stessa.
Manciate di bellissimi fiori essicati “crocus sativus”, disposti in ciotole, commestibili, quindi da spezzettare anche negli impasti per gli gnocchi per dare sapore, o in infusione per tisane.
Una sfilata di brillanti boccettini di vetro che contengono i preziosissimi pistilli, solo di colore rosso vivo e scuro, da utilizzare, o nel brodo, o nel riso stesso. In diverse grammature.
A vedersi è un'esplosione di filamenti verdi, delle piante, di lilla dei fiori essicati e di lievi pennellate di rosso dei pistilli.
Il produttore si chiama Daniele Colombero, non è invadente, mi lascia osservare in lungo e largo, tace e aspetta. E, invece di chiedergli le proprietà del prodotto: “Come mai, proprio lo zafferano?”
“Ehh, è una passione! Ho il mio campicello di zafferano, di circa 850 metriquadrati, fuori Savigliano, nei pressi della stazione Ferroviara.
Il mio vero lavoro è di educatore professionale alla coperativa Armonia di Saluzzo. Mi occupo di ragazzi con problematiche nel territorio del cuneese.”
“Quando, la scintilla di coltivare lo zafferano?” “Sei anni fa, è nato forte il desiderio di sperimentare qualche attività, proprio con le mani nella terra. Per staccare dal lavoro e ritagliarmi un po' di tempo libero. Finchè, tra tanta scelta, ho incontrato sulla mia strada lo zafferano.
Ignaro dell'avventura in cui mi sarei imbarcato, ho iniziato a piantare cinquemila bulbi. Alla prima, miracolosa per me, fioritura, ho aumentato, a poco, a poco, fino ad arrivare ai sessantamila di oggi.”
“Da cosa trai la soddisfazione che leggo sul tuo volto?”
“Nel vedere come un fiore così bello, che è anche delizia per il palato, possa uscire dalla terra.
Inoltre, raggiungere il traguardo di partecipare al mercato della Terra, per me significa molto.
Mi rende felice esporre il prodotto frutto del mio lavoro.”
“Insomma, mi dici perchè utilizzare lo zafferano?” “Perchè non è solo per uso cucina, ha infinite proprietà per i suoi componenti: minerali di calcio, fosforo, sodio, potassio, ferro, magnesio, rame, zinzo, selenio...con l'aggiunta di vitamine.
E' benefico per la salute. Comunque, lo zafferano, per me è benefico soprattutto perchè è una mia passione!
Fiorella Avalle Nemolis