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Attivato a Cuneo come negli altri ospedali piemontesi il Piano d’emergenza per massiccio afflusso di feriti

CUNEO

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CUNEO CRONACA - A Cuneo è stato attivato oggi pomeriggio (giovedì 29) il “Peimaf”, acronimo che indica il Piano di emergenza interna per il massiccio afflusso di feriti in ospedale.

Questo piano di gestione, che viene attuato in occasione di eventi catastrofici e tragedie come alluvioni e terremoti, coinvolge tutti i professionisti medici e infermieri e l'interna struttura sanitaria.

La richiesta è arrivata dalla Regione in relazione alla rapida diffusione del Covid in questa seconda ondata. 

Preoccupa molto l’elevato afflusso delle persone accolte al Pronto Soccorso degli ospedali piemontesi preoccupa. La situazione è ancora sotto controllo ma preoccupano nuovi picchi, nelle ultime 48 ore è stato segnalato che i letti disponibili iniziano a scarseggiare.

Ora, con questo piano, le strutture organizzative ospedaliere potranno agire con maggiore rapidità di azione e di decisione nell’affrontare i grossi numeri dell’emergenza.

Leggiamo nelle relazione di preparazione del Peimaf: “Il piano di emergenza interno per il massiccio afflusso dei feriti consente agli operatori di passare da una condizione di caos ad una condizione di moderata confusione al fine di di ottimizzare le risorse e gestire in modo quanto più possibile l’emergenza in atto”.

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