MONDOVì
SERGIO RIZZO - L’Atletica Mondovì-Acqua S. Bernardo scala le classifiche nelle categorie U18 grazie ai suoi atleti tutti provenienti dalle proprie giovanili e si piazza tra le società di vertice del Piemonte, dopo quasi 20 anni dall’ultima volta. Tra oltre duecento società piemontesi infatti, Mondovì si colloca al 5° posto con le allieve e al 9° con i maschi al termine di questa prima fase regionale. Ora, due mesi di lavoro con le gare di “recupero” per migliorare e tentare la qualificazione alle finali nazionali, un obiettivo a cui i tecnici monregalesi, coordinati da Marco Chiecchio, fondamentale nel certosino lavoro di “copertura” gare, ambiscono.
“Sono davvero felice di questo risultato – commenta il presidente Fabio Boselli – essere la prima società in provincia e tra le migliori del Piemonte dietro le corazzate di Torino, è per noi un grande motivo di soddisfazione. Abbiamo attraversato alcuni anni difficili ma, la riorganizzazione tecnica e societaria attuata che stiamo completando, sta portando i frutti sperati. Oltre agli ottimi risultati dei singoli, abbiamo una splendida base sui cui lavorare e investire per il futuro”.
Tra le donne la staffetta 4x100 composta da Alice Boasso, Sofia Sannino, Francesca Bilardo e Rebecca Roà, ha portato in dote il punteggio maggiore con il tempo di 50”44 sfiorando il minimo per i campionati italiani per soli 4 centesimi. Molto bene anche le ragazze nella velocità a livello individuale con la Roà al personale sui cento e sui duecento metri rispettivamente in 12”71 (4ª) e 26”42 (5ª). Sofia Sannino ottava sui cento in 13”13 e nona sui duecento in 27”18 in entrambe le gare precedendo la compagna di allenamento Francesca Bilardo (13”18 e 27”65). P.B. anche per Paola Grosso con 13”83 e 29”61 e Federica Peyra con 14”32 sui 100 metri. Nel triplo Celeste Dotta centra un buon salto misurato in 9,70 metri che rappresenta il nuovo limite personale, mentre Alice Boasso nel lungo chiude a 4,65 metri (Beatrice Dotta 3,70 mt). La stessa Boasso ha portato punti preziosi sulla difficile prova dei cento ostacoli dove si è ottimamente difesa al 7° posto in 17”70, così come le mezzofondiste hanno dato un grosso contributo: Caterina Boetti terza sugli 800 metri in 2’30”30 e sesta sui 1.500 metri in 5’20”24, Alice Beccaria quarta sui tre mila in 12’21”93, Soraia Cillario quinta sui duemila siepi in 8’12”92. Nei lanci si segnala l’esordio per Beatrice Cuvato impegnata nel getto del peso (spallata misurata a 5,81 m), Alice Bertola con un buon sesto posto nel martello tre kg (26,26 m) e 11° nel disco (16,69 m) e Celeste Dotta che pianta il giavellotto a 14,97 m.
Tra i maschi i punteggi migliori sono stati regalati da Jonathan Dell’Agnola sui 100 metri corsi con un buon 11”68 (Gabriele Fontana all’esordio 13”98, Luca Baricalla 14”27) e sui duecento metri chiusi in 23”92. In gara negli ottocento metri c’era Michele Barale che ha chiuso la sua fatica in 2’18”90. Nei 1.500 metri Pietro Vieno con 4’50”69, sui tremila metri Pietro Morello con 11’15”22, mentre sulle siepi Tommaso Bosio si è tolto la soddisfazione di vincere la gara con il crono di 6’40”22. Lorenzo Pecollo, con grande spirito di squadra, si è prestato al salto con l’asta, dove alla sua prima esperienza è riuscito a valicare l’asticella posta a due metri, misura ampiamente migliorabile nelle prossime uscite e, nel getto del peso, ha fatto segnare 7,41 metri.Luca Baricalla fondamentale con il suo giavellotto atterrato a 15,24 metri. Bel salto per l’altro cebano Alessandro Sito atterrato a 5,09 metri che rappresenta il suo personale e nell’alto con 1,40 m. Peccato per Marco Ambrosio, nettamente favorito che, tradito dall’emozione ha infilato sei nulli consecutivi nella sua specialità: il lancio del martello. Ci saranno altre occasioni per dare il proprio contributo (disco 22,44 metri). Infine, la 4x100 composta da Dell’Agnola, Pecollo, Ambrosio, Sito giunta regolarmente al traguardo in 48”88.
Sergio Rizzo