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Asti-Cuneo, la protesta dei sindaci dal prefetto: "Superato ogni limite"

CUNEO

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ALICE MARINI - "Questa è la prima manifestazione per l'Asti-Cuneo. 25 anni fa, proprio davanti alla Prefettura di Cuneo, si fece una protesta analoga e si avviò, poi, un presidio permanente dei sindaci. Qui, su questa piazza. E credo che se non avremo risposte dal Governo nell'arco di pochi giorni, avvieremo questa seconda fase di mobilitazione. Creeremo un presidio in cui i sindaci della nostra provincia, a rotazione, saranno presenti. Perché adesso siamo arrivati al limite della sopportazione, e lo abbiamo superato".

Così il sindaco di Alba Maurizio Marello alla manifestazione per smuovere la vicenda Asti-Cuneo che ha mobilitato tutti i sindaci della provincia Granda e dell'astigiano interessati dall'infrastruttura, le associazioni di categoria e i cittadini che in un primo momento avrebbero dovuto "occupare" il casello di Govone e che poi, su decisione del Comitato di Presidenza dell'associazione "Langhe Roero, Tavolo delle Autonomie per il Territorio", si sono riuniti sotto il Palazzo della Prefettura di Cuneo, ritenendo questa soluzione più incisiva.

"Dopo tanti anni di stallo - prosegue il sindaco - siamo stati spinti a muoverci in maniera forte. Ora abbiamo la possibilità di vedere iniziare i lavori all'ultimo lotto mancante (9 chilometri, da Cherasco ad Alba)". "La pratica è risolta, basta mandarla avanti" ha commentato l'assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco. E' per questa ragione che una ristretta delegazione ha chiesto di essere ricevuta dal prefetto per la consegna di un documento da trasmettere al Governo. "Una battaglia di fronte alla quale non ci arrendiamo", ha concluso Marello.

Alice Marini

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