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Asti-Cuneo: cosa si deve fare per superare il parere negativo del Ministero della Cultura

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CUNEO CRONACA - In occasione della seduta di interrogazioni a risposta immediata, il 14 febbraio il consigliere regionale Pd Maurizio Marello ha presentato un’interrogazione in merito alla vicenda del Lotto II.6 dell’Asti-Cuneo, in seguito alla comunicazione di sette giorni fa con il parere negativo del Ministero della Cultura.

Il consigliere Marello, dopo l’incontro avvenuto a Roma che ha visto tra i partecipanti l’assessore Marco Gabusi e il presidente Alberto Cirio, ha espresso l’esigenza di tutta la Regione di conoscere il contenuto del parere del Ministero della Cultura, per meglio comprendere le nuove richieste.

Ha risposto l’assessore Gabusi: «Nel corso dell’incontro del 9 febbraio abbiamo compreso bene e meglio le ragioni della Sovrintenza che non sono ostative in generale ma di tipo procedimentale e documentale. Non sono state infatti adeguatamente documentate alcune scelte fatte, che erano legittime e obbligate, quali ad esempio la scelta dell’area. Nel 2019 si è finanziata la soluzione in esterna e non in galleria poiché di fatto ci sono limiti oggettivi dettati dalla presenza di fasce fluviali, della collina, della strada provinciale che rendono possibile una sola localizzazione. Questa scelta finale andava però meglio argomentata».

Ha proseguito Gabusi: «Abbiamo trovato grande disponibilità nella commissione del Ministero della Cultura: non vi è una volontà di ostacolare l’opera, bensì di comprendere meglio alcune scelte fatte rispetto ad essa. Ci siamo ritrovati a Torino ad affrontare singole voci di questo provvedimento: le richieste mitigative ulteriori sono poche e in particolare andranno meglio definiti dettagli in merito al viadotto nel tratto tra la “Strada dei vini” e il Ponte di Pollenzo che, per pochi metri, è sulla visuale dei Siti Unesco. Il prossimo appuntamento sarà in presenza il 24 febbraio per presentare la nuova documentazione con le integrazioni richieste: ci auguriamo in quella data o comunque pochi giorni dopo di andare incontro ad un parere positivo».

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