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Artigiani, fotografo e scrittrice in Alta Valle Stura per raccontare la vita degli allevatori

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - Finalmente, dopo i rinvii dovuti alla pandemia, la residenza d'artista TransHUMANce ha avuto inizio: due artisti e artigiani, un fotografo e una scrittrice, con quattro sensibilità e linguaggi diversi, hanno trascorso due giorni residenziali nei paesi dell’Alta Valle Stura per iniziare ad immergersi nella realtà dei pastori valligiani. I quattro artisti hanno conosciuto la realtà dell’Ecomuseo della Pastorizia e incontrato alcuni pastori del Consorzio L’Escaroun: Andrea Bernardi di Demonte, Gloria Degioanni di Vinadio e Daniele Giordano e Andrea Gastaldi di Pontebernardo. Li hanno accompagnati al pascolo, seguiti negli ovili e ascoltato da loro racconti e aneddoti sulla vita da allevatore di una delle più pregiate razze di pecora: quella sambucana.

Il weekend è stato il primo momento di esplorazione e conoscenza di un progetto che a causa delle restrizioni dovute alla pandemia ha dovuto subire importanti modifiche nel corso dei mesi rispetto a quanto avrebbe dovuto svolgersi nel 2020. Nata come residenza d’artista itinerante tra la Réserve naturelle des Coussouls de Crau, in Provenza, e l’Alta Valle Stura per seguire le tracce incise realizzate nel ‘900 dai pastori transumanti emigrati in Francia, TransHUMANce ha assunto un carattere più locale, concentrandosi sull'umanità dei pastori e sul paesaggio naturale e culturale in cui essi vivono e lavorano. L’obiettivo è creare un racconto per immagini, parole e materia sul mondo dei pastori della Valle Stura di oggi, attraverso un percorso di creazione che ognuno degli artisti compirà nelle prossime settimane.

Daniele Balangero e Andrea Rinaudo sono i due artigiani selezionati tra le candidature pervenute in risposta alla open call lanciata nel 2020, rivolta a esponenti dell'artigianato artistico nella lavorazione di pietra, legno, ceramica o metalli, di ogni età, residenti e/o operanti in Provincia di Cuneo e associati a Confartigianato Cuneo. A essi spetterà il compito di tradurre la propria esperienza in due opere che verranno installate nei luoghi dell’Ecomuseo della Pastorizia. Federico Aimar e Annika Pettini, educatore e artist manager di professione ma fotografo e scrittrice per passione, trasporranno invece la loro riflessione sviluppata durante la propria permanenza in una mostra per fotografie e immagini che sarà visitabile presso l’Ecomuseo della Pastorizia a Pontebernardo a partire da luglio.

I quattro artisti torneranno in valle prossimamente per continuare la propria esperienza, coinvolgendo comunità e pubblico: il 12 e 13 luglio sono previste due escursioni aperte alla comunità locale e ai visitatori sui sentieri dell’Ecomuseo, che comprenderanno momenti di laboratorio e di racconto dell’attività e della riflessione sui temi della residenza curati dagli artisti stessi. I due giorni saranno una tappa intermedia prima della presentazione dei risultati artistici ad inizio luglio.

Il progetto TransHUMANce, finanziato dalla Fondazione Crc nell’ambito del bando Residenze d’artista, è realizzato dall’Unione Montana Valle Stura e l’Ecomuseo della Pastorizia in collaborazione con l’associazione noau | officina culturale, Confartigianato Cuneo, Maison de la Transhumance, Comune di Pietraporzio, Comune di Sambuco e Comune di Argentera.

 

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