SALUZZO
CUNEO CRONACA - Verrà inaugurata sabato 16 novembre, alle 11, la mostra “Arte e carità. Dal patrimonio delle Confraternite ai capolavori moderni e contemporanei”, che fino al 9 febbraio 2025 animerà gli spazi di Casa Francotto a Busca. La mostra, curata da Cinzia Tesio, Rino Tacchella, Bruno Raspini e Dario Lorenzati, è organizzata dal Comune di Busca e dall’Ospedale Civile di Busca (1698) e raccoglie oltre 120 opere che rappresentano il binomio tra arte e carità. Un viaggio artistico e storico, un’ampia riflessione sui diversi volti della carità, dalla Maternità alla Passione, affiancando capolavori di artisti del Novecento, con le loro potenti visioni, ai capolavori custoditi dalle due Confraternite cittadine, la Bianca e la Rossa, la SS. Annunziata e la SS. Trinità
La mostra è suddivisa in due parti, dal globale al locale. Una sezione è dedicata ai grandi artisti moderni e contemporanei e la loro interpretazione del tema della carità, con una settantina di opere di Correggio, Guido Reni, Pablo Picasso, Lucio Fontana, Arturo Martini, Giacomo Manzù, Bruno Cassinari, Umberto Mastroianni, Emanuele Luzzati. La seconda sezione è dedicata alle opere caritative buschesi che hanno settecento anni di storia con inediti di straordinaria bellezza. Completano l’allestimento, curato da Maurizio Colombo, pannelli, documenti storici, codici Qr code e tre video. Uno di questi è dedicato ad Ernesto Francotto e fa parte di un progetto di valorizzazione di Casa Francotto.
«La rassegna - spiegano i curatori - vuole approfondire il tema della carità, grazie al linguaggio universale dell’arte, analizzato nei suoi aspetti più profondi: dal valore della Madre alla conoscenza, dalla creazione alla catarsi della sofferenza allamore e aiuto verso gli altri, in particolare i più fragili. La carità può, infatti, significare alleviare le sofferenze degli altri, ma è anche solidarietà, generosità, altruismo, beneficenza, accoglienza, inclusione, silenzio. Il percorso ha un prologo con opere moderne e contemporanee di straordinario valore. Le complesse espressioni della sacralità in chiave caritatevole possono essere riscoperte o, semplicemente rilevate con evidenza nelle opere di alcuni artisti presenti in mostra. Con una visione ampia la carità viene analizzata in ogni suo aspetto: dal sacro al sociale, dal passato all’attualità con il mondo del no profit e terzo settore. Attraverso workshop, incontri, eventi collaterali legati al patrimonio del territorio la Carità apparirà più diretta e genuina, spogliata di retorica e convenzionalismi. La riflessione che questa mostra vuole lasciare è quindi quella di stimolare una riattivazione della circolarità che la storia ci ha insegnato, senza tendere ad un ritorno al passato ma sfidando il futuro. Conoscere il proprio passato, mantenere saldo l’impegno per il bene comune per vivere comunità solidali che non vogliono lasciare nessuno indietro».
Aggiunge Luca Gosso: «Ritrovarsi di fronte a un crocifisso di Lucio Fontana o a una deposizione di Bruno Cassinari, alle sculture di Giacomo Manzù, Arturo Martini, Umberto Mastroianni, il presepe di Emanuele Luzzati, alla maternità di Ugo Nespolo, alla straordinaria via crucis di Mario Tallone o all’albero della carità di Mario Gosso, ci fa vivere emozioni forti facendoci pensare al desiderio di farsi prossimo, come diceva il Cardinale Carlo Maria Martini, alla ricerca di una speranza di un nuovo umanesimo e di una sostenibilità che vuole rimettere al centro l’uomo e coniugare l’arte, la cultura e la carità».
Gli artisti in mostra: Antonio Allegri detto Correggio, Giovanni Bellini, Giuseppe Cesari Cavalier d’Arpino, scuola di Guido Reni, Luigi Gainotti, Lucio Fontana, Pablo Picasso, Pietro Morando, Mario Micheletti, Umberto Mastroianni, Mario Ornati, Dina Bellotti, Felice Atzori, Emanuele Luzzati, Vittorio Rullo, Alberto Cafassi, Enrico Goretta, Adriano Tuninetto, Leonardo Bistolfi, Angelo Camillo Maine, Umberto Recalcati, Arturo Martini, Bruno Cassinari, Giacomo Manzù, Daniele Fissore, Carlo Giuliano, Angelico Pistarino, Celestino Fumagalli, Cia Torino, Artuso Tosi, Enrico Paolucci, Ugo Nespolo, Jean Marchan, Mario Tallone, Mario Gosso, Enzo Bersezio, Nicolò Barabino, Franz Von Stuck, Francesco Preverino, Enrico Colombotto Rosso, Felice Carena, Corrado Ambrogio, Silvestro Pistolesi, Baumgartner Fritz, Mario Lattes, Giorgio Ramella, Trento Longaretti, Venturino Venturi, Carlo Facchinetti, Raffaele Ponte Corvo.
Il vernissage si terrà sabato 16 novembre, alle 11, al Teatro Civico di Busca con gli interventi delle autorità per poi raggiungere Casa Francotto dove è allestita l’esposizione. Rimarranno aperte per l’occasione le Confraternite della Bianca e della Rossa. L’apertura al pubblico è prevista per il pomeriggio, dalle 15,30 alle 18,30.