MONTAGNA
CUNEO CRONACA - Il minimo depressionario che ha interessato l'Italia nei giorni passati si sposta gradualmente verso est, e lascerà spazio nelle prossime ore alla rimonta di un modesto promontorio anticiclonico.
Il flusso in quota sulla regione sarà tra settentrionale e nordoccidentale e porterà alla prevalenza di condizioni stabili e soleggiate fino a giovedì.
Venerdì - fa sapere Arpa Piemonte - una flessione nel campo di alta pressione porterà ad un generale aumento della nuvolosità sul Piemonte.
Mercoledì 13 marzo
Nuvolosità: cielo poco nuvoloso con transito di velature anche dense, nubi più compatte sulle aree di confine con la Svizzera al mattino, più soleggiato al pomeriggio.
Precipitazioni: deboli sui settori alpini settentrionali al mattino con quota neve sui 1700 metri.
Zero termico: in marcato aumento fino a 2500-2600 metri.
Venti: al mattino moderati sulle Alpi da nordovest in attenuazione nel corso della giornata e rotazione a nord. Su Appennino e pianure deboli di direzione variabile. Locali condizioni di foehn nelle valli tra Alpi Graie e Lepontine.
Giovedì 14 marzo (nell'immagine)
Nuvolosità: cielo sereno o poco nuvoloso per transito di velature. Locali foschie sulle pianure orientali al mattino, mentre nel pomeriggio formazione di cumuli lungo l'arco alpino.
Precipitazioni: assenti.
Zero termico: in ulteriore rialzo fino a 2800-3000 metri.
Venti: deboli da nordovest sulle Alpi, localmente moderati da sud sull'Appennino e i settori di Astigiano ed Alessandrino, deboli a regime di brezza altrove.
Venerdì 15 marzo
Nuvolosità: irregolarmente nuvoloso con transito di nubi medio-alte, più compatte a ridosso dei rilievi e sull'Appennino. Foschie e locali banchi di nebbia sulle pianure centro-orientali, soprattutto lungo i corsi d'acqua.
Precipitazioni: deboli sul confine con la Svizzera a carattere di rovescio e in sconfinamento dalla Liguria nel pomeriggio.
Zero termico: in lieve calo sulla parte settentrionale della regione fino a 2400 metri. Altrove tra 2500 e 2600 metri.
Venti: sulle Alpi deboli occidentali in intensificazione nella sera a moderati; sull'Appennino e colline di Astigiano e Alessandrino deboli meridionali, altrove deboli di direzione variabile.