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Arrestati 5 pregiudicati per vari reati tra Borgo e Mondovì

MONDOVì

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Riceviamo e pubblichiamo: 'I carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo, al culmine di un'intensa attività investigativa unita ad un rafforzato controllo del territorio, hanno rintracciato ed arrestato cinque pregiudicati destinatari di altrettanti provvedimenti di cattura emessi a loro carico dall’Autorità Giudiziaria per vari reati.

A Borgo San Dalmazzo è finito in manette e poi in carcere l’albanese 28enne A.F. colpito da un ordine di carcerazione emesso dl Tribunale di Cuneo per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane deve ora scontare una pena residua a tre mesi di reclusione.

A Fossano, è stato arrestato dai carabinieri il geometra 50enne S.F. in quanto destinatario di un ordine di carcerazione a suo carico emesso dal Tribunale di Cuneo per truffa e reati finanziari da lui commessi quando era amministratore delegato di un’azienda del fossanese tra gli anni 2010 e 2015. Ora l’arrestato dovrà scontare in carcere una condanna a 2 ed 8 mesi per quei fatti.

A Mondovì, è stato arrestato il 40enne pregiudicato pugliese P.R. poiché colpito da un’ordinanza di misura di sicurezza detentiva emessa a suo carico dal Tribunale di Alessandria per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’uomo, che si trovava in cura presso l’Ospedale di Mondovì, è stato trasferito dai carabinieri al carcere di Castiglione delle Stiviere (MN) dove dovrà scontare 2 anni di reclusione.

Sempre a Mondovi’ è finito in manette anche il nordafricano 21enne B.A. che, nonostante gli fosse stato concesso alcuni mesi fa il beneficio degli arresti domiciliari in quanto accusato di una rapina commessa a Torino, aveva sistematicamente violato gli obblighi ed era stato denunciato per evasione essendosi allontanato di casa. Il Tribunale di Torino gli ha revocato il beneficio disponendone il trasferimento in carcere a Cuneo.

Ancora a Mondovi’ in manette anche il 38enne torinese M.M. che da qualche tempo stava scontando una pena alternativa al carcere presso una comunità di recupero per tossicodipendenti monregalese ma, come hanno accertato i carabinieri, aveva più volte violato gli obblighi a lui imposti dall’Autorità Giudiziaria e, per questa ragione, per lui si sono riaperte le porte del carcere di Cuneo'.

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