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Aperto conto corrente per donazioni ai profughi ucraini: in arrivo in Piemonte altri piccoli pazienti oncologici

CUNEO

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CUNEO CRONACA - La macchina dell’ospitalità piemontese sta ampliando la propria capacità. Oltre alle migliaia di ucraini che vivono in Piemonte che stanno accogliendo parenti e amici in fuga dalle zone di guerra, sono infatti a disposizione le strutture che la Protezione civile regionale sta attivando in base alle necessità in tutti i territori e altri spazi che le prefetture stanno predisponendo per potenziare la capacità ricettiva. Il punto è stato fatto nel corso della riunione del Coordinamento regionale per l’emergenza profughi a cui hanno preso parte il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il console onorario dell’Ucraina a Torino Dario Arrigotti, con l’assessore alla Protezione civile e Gestione emergenza profughi ucraini Marco Gabusi e l’assessore ai Bambini Chiara Caucino. Presenti anche i rappresentanti delle Prefetture, della Protezione civile regionale e della Direzione Sanità e Welfare.

Attualmente i due terzi dei rifugiati sono ospitati presso famiglie ucraine che già vivono in Piemonte. Come sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio «siamo di fronte ad un fenomeno di ospitalità spontanea e questo slancio di generosità va sostenuto anche economicamente». Per questo motivo e per supportare le altre azioni di accoglienza degli ucraini in fuga dalla guerra la Regione Piemonte ha attivato un conto corrente per le donazioni. L’IBAN è IT41Q0200801046000106373581, sul quale indicare la causale "Regione Piemonte-Emergenza Ucraina".

Si ricorda che le famiglie che già ospitano devono comunicare la presenza dei rifugiati al Commissariato di polizia o al Comune in modo da poterli aiutare nel percorso di accoglienza e sicurezza in Italia, così come deve essere contatta l’Azienda Sanitaria Locale per far entrare i profughi nel servizio di tamponi e vaccinazioni appositamente predisposto. Sul sito della Regione si trovano le informazioni utili da seguire.

Decollerà dall’Aeroporto di Torino Caselle, domenica 20 marzo, un nuovo volo per portare in salvo un gruppo di piccoli pazienti oncologici in fuga dalla guerra in Ucraina. Saranno affidati alle cure dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, come gli altri 13 bambini affetti da tumore arrivati due settimane fa attraverso la missione umanitaria coordinata dalla Regione Piemonte.

A rendere possibile questo nuovo viaggio è ancora una volta la generosità di due realtà piemontesi sempre pronte a dare supporto alla comunità: Fondazione Lavazza e Reale Foundation che, insieme, hanno coperto tutti i costi necessari. A sostegno della missione anche SAGAT Spa e SAGAT Handling, che garantiranno anche stavolta la piena gratuità di tutte le operazioni aeroportuali. Il volo, come già avvenuto nella missione di inizio marzo, atterrerà presso l’aeroporto di Iasi in Romania, dove ad attenderlo ci saranno i bambini con le proprie famiglie, giunti lì dall’Ucraina passando attraverso la Moldavia.

A bordo del volo che andrà a prendere i piccoli pazienti anche stavolta ci saranno il presidente della Regione Alberto Cirio e la dottoressa Franca Fagioli, direttore dell’Oncologia Pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita della Città della Salute di Torino. Con loro anche l’assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca, il vicepresidente del Gruppo Lavazza Giuseppe Lavazza, il direttore Sostenibilità e Comunicazione di Reale Mutua Virginia Antonini e il segretario di Reale Foundation Luca Rossin.

 

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