MONDOVì
CUNEO CRONACA - "Antikka", cortometraggio realizzato dagli studenti del Baruffi di Ceva, è il Miglior Corto Scuole del Piemonte. A stabilirlo il "Glocal film festival" di Torino, che ha elogiato gli studenti "capaci di creare un saldo equilibrio tra forma e contenuto, con un risultato finale frutto di un valido gioco di squadra". Il cortometraggio, vincitore del progetto "Cinema per la scuola" finanziato dal Miur in collaborazione con il MiBact, è ispirato all’omonimo romanzo di Antonella Ferraiolo e affronta il tema della migrazione internazionale in una chiave tutta al femminile. E’ stato realizzato sotto la regia di Sandro Bozzolo, durante i difficili mesi del lockdown, ed è stato presentato ufficialmente lo scorso maggio nel palazzo Ducale di Genova.
«Il premio ottenuto al Glocal film festival – commenta il regista Sandro Bozzolo –, per eccellenza il festival dell’audiovisivo piemontese, rappresenta un ottimo risultato. I corti selezionati erano venticinque: arrivare primi è motivo di grande soddisfazione. “Antikka” è stato un lavoro faticoso, complicato dalle tante limitazioni dettate dalla pandemia, ma altrettanto coinvolgente e appagante. Gli studenti hanno saputo mettersi in gioco mostrando responsabilità, interesse, gande naturalezza e indubbia professionalità ancorché, per tutti, fosse la prima esperienza. Un plauso speciale va a Francesca Rebuffo, anello di congiunzione tra l’idea astratta e la realizzazione pratica, e alle due protagoniste Niang Nafisssatou e Bianca Maria Gorlero. Grazie, inoltre, all’actor training Valeria Botto, a Marco Lo Baido autore del montaggio e ad Alessio Dutto autore della colonna sonora».
Concluso lo stato di emergenza, il film verrà proiettato a Ceva e, per l’estate, sono in programma diverse proiezioni a cavallo tra Piemonte e Liguria. «Un progetto di successo – commenta la dirigente scolastica Mara Ferrero –, che ha saputo avvicinare i nostri studenti al linguaggio cinematografico e audiovisivo, ad oggi tra i mezzi comunicativi che più attraggono la giovane platea, e valorizzare, sul grande schermo, le importanti tematiche trattate dal bellissimo romanzo di Antonella Ferraiolo che ha accolto la notizia del premio con grande entusiasmo. Il riconoscimento ottenuto ha il particolare sapore dell’ottimismo che ricompensa gli enormi sforzi fatti durante le riprese in zona arancione, tra mille difficoltà conseguenti al rigido lockdown. Ai docenti referenti, prof.ssa Barbara Gamerra e prof. Massimo Digennaro, un ringraziamento speciale, per aver saputo portare a termine una sfida complessa, ma appassionante».