MONDOVì
ANGELA PITTAVINO - Tra i protagonisti di questa lotta contro il virus che velocemente e violentemente ha cambiato la vita e le abitudini della gente ci sono figure professionali di cui si parla meno ma che costantemente aiutano le persone, ed in particolare i bambini, a gestire lo stress dovuto all’isolamento forzato e la mancanza delle libertà più elementari.
Queste persone sono gli psicologi, alcuni dei quali hanno dato disponibilità alla Croce Rossa per raggiungere il maggior numero possibile di persone che stanno riportando problemi emotivi a causa dell’emergenza sanitaria.
Mentre sono sotto gli occhi di tutti i danni a livello fisico portati dal Covid-19 restano subdoli e troppo spesso inascoltati i problemi emotivi scaturiti dalla difficile situazione che si sta dicendo ormai da due mesi.
Tra i vari sportelli telefonici di aiuto spicca quello della Cri di Peveragno “TiAscolto” (contattabile al numero 3791987041) rivolto agli abitanti dei territori Peveragno, Chiusa di Pesio, Beinette e Boves.
A questo sportello telefonico risponde un operatore della Croce Rossa che ha il compito di aiutare il cittadino ad identificare possibili soluzioni alle domande poste.
I volontari della Cri sono affiancati e supportati dalla Psicologa Psicoterapeuta Dott.ssa Maura Franchino residente a Chiusa Pesio.
“In un periodo di emergenza era necessario dare la possibilità alla gente di confrontarsi - spiega il presidente della Cri peveragnese Claudio Tomatis -. Il confronto con l’operatore telefonico mira a ristabilire le priorità e focalizzare le proprie necessità per ridurre la confusione, inquadrare le problematiche legate alla situazione di isolamento e demandare, in caso di bisogno, a professionisti operanti sul territorio.
Sottolinea la psicologa e psicoterapeuta Maura Franchino: “I motivi per chiamare possono essere molteplici: la situazione legata all’emergenza sanitaria sta mettendo a dura prova tutti quanti: dalla gestione della quotidianità, alle preoccupazioni di tipo sanitario, dubbi, insicurezze, paure e momenti di sconforto riguardano tutti ed ognuno. Lo sportello “TiAscolto” si rivolge proprio a questi bisogni che riguardano aree emotive e relazionali delle persone”.
“Il Coronavirus ha determinato un’emergenza sanitaria che ha velocemente cambiato la vita di ognuno in modo differente - continua la psicologa -. Dal punto di vista psicologico i fattori stressanti sono aumentati per tutti, e ognuno sta attingendo alle proprie risorse interne per fronteggiarli. Siamo tutti coinvolti e ognuno in modo unico.
Impossibile fare un elenco di tutte le casistiche, impossibile descrivere ogni situazione. L’ascolto psicologico, il sostegno e il supporto da parte di psicologi e psicoterapeuti sono strumenti professionali, in questo momento diventano necessari in modi e gradi differenti in base alla esperienza che ognuno sta vivendo. È importante sottolineare come chiedere una consulenza, ed eventualmente intraprendere un percorso di sostegno psicologico sia un atto di cura del proprio benessere e di prevenzione rispetto a possibili sintomatologie”.
Ma quali sono le sintomatologie più comuni emerse in questi ultimi mesi?
“Molte persone riportano stati d’ansia e sintomi riconducibili a questa particolare condizione (attacchi di panico, ma anche difficoltà di concentrazione, stato di allerta continuo, pensieri ricorrenti) - spiega Maura Franchino-. Emergono disturbi del sonno (difficoltà di addormentamento, risvegli notturni, incubi, scarsa qualità del sonno), difficoltà a gestire la quotidianità, preoccupazioni molto forti legate al presente destabilizzato e al futuro incerto. Con diverse declinazioni si registrano difficoltà a gestire aspetti relazionali”.
Sottolinea la dottoressa Franchino: “Elaborare questi vissuti con un professionista permette di fronteggiare al meglio quanto ognuno sta vivendo. È importante essere sostenuti e accompagnati per far emergere le proprie risorse interne. Attivare in ognuno la massima capacità di resilienza possibile è l’obiettivo del mio lavoro. Cercare, in ogni soggetto, le risorse e le capacità che possiede ed aiutarlo ad indirizzarle in modo funzionale all’interno della sua vita”.
“Alti livelli di stress, soprattutto di tipo emotivo, abbassano profondamente le capacità emotive, cognitive e relazionali delle persone. Riuscire a ridurre l’incidenza degli agenti stressogeni sulle persone è un’operazione fondamentale per il benessere di ognuno - sottolinea Maura Franchino -. Queste sono considerazioni trasversali, che possono essere declinate su ogni persona, ma mi preme sottolineare quanto sia importante che il lavoro psicologico sia professionale e rispetti il singolo soggetto, perché ogni persona ha caratteristiche uniche e non esistono “ricette universali” in ambito psicologico, bensì incontri unici attraverso i quali il professionista con tecniche specifiche e strumenti seri di lavoro, sostiene e lavora in modo mirato e personalizzato con la persona che ha di fronte (in stanza o in video!).
Il nostro (di psicologi e psicoterapeuti) lavoro ha a che fare con le capacità cognitive emotive e relazionali della persona. La creatività, la capacità elaborativa, la capacità operativa sono elementi fondanti della vita delle persone, e in questo momento si avverte il bisogno che vengano sostenute. Questo può avvenire in modi diversi, con tecniche diverse, perché la nostra professione è ricca di possibilità di scelta. Segnalo come, al di là delle tecniche, vi siano modalità differenti e accanto a percorsi individuali, vi sia la possibilità di percorsi di gruppo. In questo momento, segnato da una situazione imprevista, inimmaginabile fino a pochi mesi fa, il nostro lavoro costituisce una risorsa importante per il benessere dell’individuo, dei gruppi sociali e delle organizzazioni, mi auguro che si attinga alle capacità professionali”.
Conclude Maura Franchino: “Vorrei ricordare inoltre altre figure poco citate ma che lavorano costantemente per riparare ai danni collaterali provocati dal Coronavirus: i logopedisti. Come sappiamo il virus causa complicanze di tipo respiratorio, e qualcuno ha bisogno di essere intubato. Questo può provocare problemi di deglutizione. Vorrei segnalare che logopediste e logopedisti stanno dedicando la loro professionalità per chi lo desiderasse, qui vicino, ad esempio, c’è “Il Mondo di Oz” a Boves che ha aderito a questa iniziativa".
Lo sportello della CRI di Peveragno è attivo il lunedì, mercoledì e sabato dalle 9,30 alle 11,30 e dalle 20 alle 22.
Altri preziosi servizi territoriali sono: il Trauma Center dell’Asl Cn1 e i professionisti privati rintracciabili sul sito CNOP che offrono una consulenza gratuita.
Angela Pittavino
(Nelle foto la Psicologa e Psicoterapeuta Maura Franchino e la locandina dello sportello Ti Ascolto della Cri di Peveragno)