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Anodizzazione dell'alluminio: perché è un processo sicuro e non dannoso per la salute

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CUNEO CRONACA - A partire dagli anni ’20 l’alluminio è stato in grado di modificare per sempre il mondo dei metalli, grazie ai suoi innumerevoli benefici: leggerezza, resistenza, flessibilità di fabbricazione e durata. Da quel momento, le tecnologie di finitura hanno fornito un flusso costante di miglioramenti. Il primo fra questi è stato lo sviluppo del processo di anodizzazione, che converte la superficie in alluminio in una finitura di ossido di alluminio estremamente dura e resistente alle corrosioni per molto tempo.

Il processo di anodizzazione dell’alluminio, al giorno d’oggi, comprende linee specializzate come bobine continue, parti continue e persino un processo di anodizzazione del cestello per lavorare su piccole parti. Questa tecnologia di lavorazione specializzata ha permesso di mantenere la competitività offrendo, al contempo, un’eccellente qualità.

Recenti scoperte nel settore delle tecniche di colorazione, hanno offerto un’ampia gamma di colori che rivaleggiano con la vernice, pur mantenendo i vantaggi tecnici e la bellezza dell’anodizzazione. Inoltre, questo processo risponde favorevolmente alle normative vigenti, poiché rappresenta uno dei processi industriali più rispettosi dell’ambiente, rendendola una delle migliori opzioni di finitura in alluminio del settore.

Cosa vuol dire anodizzare?

L’anodizzazione combina con grande successo la scienza con la natura, così da creare una delle migliori finiture metalliche al mondo. Si tratta di un processo elettrochimico che si occupa di addensare ed inasprire l’ossido protettivo esistente. La finitura che ne risulta è una sostanza che può considerarsi seconda solo ai diamanti per durezza. Mentre il processo di anodizzazione chimica resta lo stesso per tutte le applicazioni, i metodi meccanici variano a seconda dei due tipi fisici e delle forme dei metalli utilizzati. Le opzioni sull’aspetto e la qualità sono migliorate grazie all’uso di coloranti e speciali procedure di pretrattamento.

Questo permette all’alluminio di apparire come acciaio inossidabile, rame, bronzo spazzolato o ottone lucido e può essere anche colorato con blu brillante, rosso e molte varietà di oro metallico e argento.  Le proprietà dielettriche uniche di una finitura che ha subito un processo di anodizzazione, offrono molte opportunità per applicazioni elettriche.

Il rivestimento anodico è poroso e consente una colorazione ed una sigillatura relativamente facili. I prodotti che hanno utilizzato condizioni di anodizzazione speciale, con temperatura molto bassa ed alta densità di corrente, trovano spesso applicazione nel settore ingegneristico per componenti che richiedono una superficie molto resistente all’usura come pistoni, cilindri e ingranaggi idraulici.

I vantaggi dell’anodizzazione dell’alluminio

L’esclusiva finitura anodizzata è l’unica nel settore dei metalli in grado di soddisfare i fattori da considerare quando si seleziona una finitura in alluminio ad alte prestazioni, cioè la durata. La maggior parte dei prodotti anodizzati ha una durata molto lunga e offre vantaggi economici significativi attraverso la manutenzione e il risparmio operativo. L’anodizzazione, quindi, è una finitura reattiva e senza pari. I rivestimenti anodici esterni forniscono, inoltre, una buona stabilità ai raggi ultravioletti. L’anodizzazione offre un numero crescente di alternative di lucentezza e colore e riduce al minimo o elimina le variazioni di colore. Quindi, a differenza di altre finiture, questa consente all’alluminio di mantenere il suo aspetto metallico.

L’anodizzazione è un processo sicuro e non dannoso per la salute umana. Una finitura anodizzata, poi, è chimicamente stabile, non si decompone, non è tossico ed è resistente al calore al punto di fusione dell’alluminio.

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