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CUNEO CRONACA - L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha deciso di celebrare nel 2025 l’Anno internazionale delle Cooperative. L’obiettivo, nelle parole dell’Onu, è “evidenziare le capacità della cooperazione nell’affrontare le sfide globali, mettendo al centro della sua azione lo sviluppo sociale ed economico”. Perché, secondo lo slogan scelto dall’organizzazione internazionale con sede a New York, “le Cooperative costruiscono un mondo migliore”: sono uno strumento “resiliente”, che è “adatto ad affrontare le sfide globali per attuare gli obiettivi di sviluppo sostenibile del 2030”, ovvero i Millenium goals.
Da poco Banca di Cherasco è stata riconosciuta dall’Onu come partner dell’ambiziosa iniziativa. Il Direttore Generale dell’Istituto di Credito Cooperativo, Marco Carelli, spiega: “Siamo orgogliosi di annunciare questo riconoscimento che diventa il nostro impegno per i prossimi mesi: farci portavoce dell’impatto del mondo cooperativo attraverso il nostro modo di fare banca. Per noi l’iniziativa dell’Onu significa un richiamo alla nostra identità ed è allo stesso tempo una conferma dei valori mutualistici e cooperativi che ci guidano. Gli obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sono la traduzione in chiave moderna delle attività mutualistiche del passato. Quello che Banca di Cherasco fa ogni giorno, a favore del benessere sociale, ambientale ed economico delle comunità. La conoscenza di questi obiettivi permette di impegnarci per garantirli e svilupparli, oltre a valutarne i progressi nel tempo".
L’Onu, con questa scelta, ha voluto evidenziare che le cooperative, per la loro natura di impresa di proprietà congiunta e controllata democraticamente, hanno dimostrato di saper raggiungere efficacemente tutta la società, incluse le categorie considerate più marginali (donne, giovani, anziani, persone con disabilità), creando un valore che torna sul territorio e resiste al passaggio delle generazioni.