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Non pioveva così da maggio dell'anno scorso: è ancora allerta gialla nelle valli del Cuneese

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - A partire da domenica 25 febbraio, precipitazioni persistenti e via via più intense hanno interessato in maniera diffusa la regione, come non capitava ormai da maggio dello scorso anno. Negli ultimi tre giorni i valori di pioggia cumulata maggiori si sono registrati nell’alessandrino dove alcuni pluviometri hanno superato i 120 mm: Capanne Marcarolo (Alessandria) 135.9 mm, Lavagnina Lago (Alessandria) 123.4mm e diversi altri hanno registrato valori oltre i 100 mm Ovada (Alessandria) 118.8mm, Ponzone Cimaferle (Alessandria) 114mm, Bric Castellaro 112.6 mm.

Anche nel Torinese e nel Cuneese si sono avute cumulate importanti, di circa 100 mm: Piano Audi (Torino) 114.6mm, Talucco (Torino) 108.4mm, Luserna S.Giovanni (Torino) 100 mm, Barge (Cuneo) 113 mm, Roccaforte Mondovì (Cuneo) 105 mm. A nord del Po, nel novarese si sono registrati valori significativi tra i 70 e i 90mm con un massimo a Novara di 112.1mm. Altrove comunque i quantitativi sono stati importanti compresi tra 60 e 90 mm.

Le nevicate, proseguite durante tutta la giornata di martedì sull’intero arco alpino, hanno interessato maggiormente i settori meridionali e occidentali, mentre sono state di debole intensità sull’alto Piemonte. La quota neve si è mantenuta più bassa sul cuneese dove nella serata, durante la fase più intensa, ha raggiunto i 400m nel Monregalese, gli 800-1000m sui settori occidentali e i 1100-1300m su quelli settentrionali, per poi rialzarsi ovunque di circa 400-500m.

Nelle ultime 24 ore abbiamo misurato quantitativi di nuova neve pari a:

  • 25-35 cm su Alpi Liguri,
  • 35-45cm su Alpi Marittime;
  • 25-40 cm su Alpi Cozie Sud;
  • 30-50 cm su Alpi Cozie Nord con punte superiori a 60 cm in Val Pellice;
  • 30-60cm su Alpi Graie con i massimi raggiunti nelle Valli di Lanzo;
  • 20-35 cm su Alpi Pennine e infine 10-15 cm su Alpi Lepontine.

Da inizio evento, in poco più di 24 ore sono stati cumulati diffusamente 70-100cm di neve al suolo, nonostante l’assestamento del manto nevoso soprattutto a quote di bassa e media montagna, sia per il riscaldamento sia per gli eventi di pioggia su neve.

Sono già state segnalate valanghe sia a lastroni che a debole coesione che, in alcuni casi, hanno raggiunto quote basse ed è ancora attesa una diffusa attività valanghiva spontanea, che potrà interessare la viabilità di fondovalle e i percorsi turistici e forestali oltre i 1500-1700m.

Alla luce di ciò, il Centro Funzionale di Arpa Piemonte ha emesso un’allerta gialla per rischio valanghe su tutta la fascia pedemontana occidentale (zone B,C,D,E) e sull’alto Tanaro (F) per la giornata odierna e per giovedì 29 febbraio. Fenomeni meno probabili dalla seconda parte della giornata di giovedì.

(Pioggia cumulata dal 25 al 28 febbraio 2024 - Immagine tratta dal sito di Arpa Piemonte)

 

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