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Anche da Fossano parte il Treno della Memoria: studenti dell'Ancina e del Vallauri ad Auschwitz

FOSSANO

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CUNEO CRONACA - “Custodire la memoria di ieri serve a capire il presente e a costruire il futuro. Questo è uno degli obiettivi dell’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), che fin dalla sua nascita afferma i valori della Costituzione, della democrazia e del fare memoria e si propone di difenderli e divulgarli”. 

Con queste parole Luisa Mellano, presidente della sezione fossanese, ha accolto e salutato i 35 studenti delle classi quinte dell’Ancina e del Vallauri di Fossano che hanno aderito al Progetto Promemoria_Auschwitz dell’Associazione DEINA Torino. Giovedì 18 gennaio, nella biblioteca del Vallauri, infatti, ha preso il via il primo dei tre incontri laboratoriali finalizzati a meglio conoscere i processi storici, sociali e culturali che portarono alla tragedia dell’Olocausto. Si tratta di momenti preparatori di formazione attraverso attività di groupbuilding in vista del viaggio di sei giorni, in programma dal 9 al 14 febbraio, che porterà gli studenti selezionati dai due istituti a Cracovia e ai campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau. 

È la prima volta che le scuole fossanesi aderiscono alla rete Promemoria_Auschwitz, cui già partecipano altri comuni della Regione Piemonte (Cuneo, Alba, Bra e Saluzzo in Granda). Obiettivo è quello di far comprendere alle nuove generazioni il senso e il valore della memoria e la sua relazione con la nostra storia e la cittadinanza. Sono ormai 5.000 gli studenti piemontesi che, nel corso degli anni, hanno vissuto questa esperienza.

I giovani fossanesi visiteranno nella città polacca il ghetto ebraico e la fabbrica di Oskar Schindler, oggi trasformata in museo, le baracche, le camere a gas, i forni crematori dei lager, le teche con le fotografie e i cimeli dei detenuti. Potranno toccare con mano i “luoghi del male”, riflettere sugli stermini di massa del ‘900 e sulla responsabilità di ciascuno, maturando una partecipazione più consapevole alla costruzione del presente. In questo modo la memoria dei fatti non resterà una parola vuota da rispolverare in occasione delle ricorrenze ufficiali, ma avrà risonanze vive e concrete nell’animo di ognuno. 

Una volta tornati a casa, gli studenti, con il supporto dei tutor dell’associazione che li seguiranno passo passo nel vivere questa toccante esperienza e con l’aiuto degli insegnanti accompagnatori (uno per ogni istituto), organizzeranno un incontro con la cittadinanza per condividere pensieri e riflessioni, sensibilizzare i coetanei e diffondere il valore dell’iniziativa in un’ottica di continuità. 

Il progetto è nato da un’idea della professoressa Cecilia Di Marco e ha trovato pronta e favorevole accoglienza da parte della sezione A.N.P.I. di Fossano, che se n’è fatta proponente presso i due istituti superiori cittadini. Il finanziamento di 5000 euro erogato della Fondazione CRF di Fossano, che va a coprire circa un terzo della spesa prevista per ogni studente, ha reso meno oneroso il viaggio per gli alunni partecipanti. Questo contributo sarà richiesto anche in futuro in modo da calendarizzare l’iniziativa nei prossimi anni.

 

 

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