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Alpi Marittime: ora un modo in più per essere rintracciati se ci si perde in montagna

MONTAGNA

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Aiutaci ad aiutarti in montagna. È lo slogan dell’iniziativa che le Aree Protette Alpi Marittime e il Corpo nazionale di Soccorso alpino e speleologico promuovono in questo avvio di stagione per aumentare l’efficacia e la tempestività degli interventi in caso di necessità.

Con questi obiettivi è stato predisposto un modulo da lasciare sul cruscotto dell’auto prima della partenza per l’uscita in montagna. Compilando i vari campi (data, meta, numero di partecipanti alla gita, telefono, giorno e orario di rientro previsti) si forniscono informazioni essenziali ai soccorritori per essere rintracciati in caso di allarme di mancato rientro.

“Capita spesso che le squadre del Soccorso alpino vengano chiamate per un mancato rientro, solitamente la sera, quando l’elisoccorso non è in grado di intervenire - spiega Paolo Salsotto, presidente delle Aree Protette Alpi Marittime –. Molte volte i parenti che hanno allertato il Cnsas non sono in grado di dare indicazione precisa della località scelta della persona per l’escursione o per la scalata e allora parte la ricerca dell’auto nei vari parcheggi delle valli. La questione si complica quando il mezzo ritrovato in sosta in un punto da cui si dipartono diversi itinerari: le squadre si devono suddividere per percorrere e coprire aree che, a volte, sono davvero molto estese. Un’operazione che fa perdere tempo prezioso e impegna molte energie (oltre al Soccorso alpino partecipano alle ricerche ed ai soccorsi anche i vigili del fuoco, la guardia di finanza, i carabinieri ed i guardia parco) e che comporta rischi anche per i soccorritori. Il modulo a cui abbiamo pensato, se compilato correttamente, contribuirà ad evitare tutto questo”.

Il modulo è in distribuzione all’entrata dei parcheggi gestiti, ma anche presso centri di visita, sedi Parco, Atl, sezioni Cai, e sarà utilizzabile in tutte le valli anche quelle fuori dai confini delle Aree Protette delle Alpi Marittime.

 

 

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