ALBA
BRUNO MURIALDO - Da Alba come da Cuneo e dal resto della 'Granda' assistiamo allibiti al Festival del mascalzone andato in scena a Sanremo, dove a cantare sul palco della vergogna cera una parte di questo Paese che vive sulle spalle di quelli che credono ancora in uno Stato di diritto.
Sono anni oramai che si ripetono questi reati e nulla è cambiato, anzi, i fannulloni o furbetti continuano indisturbati a fare la spesa con i nostri denari, provocano danni a quella parte sociale che non può arrivare alla fine del mese e a quella (modesta o benestante che sia) che crede ancora nella giustizia e nel dovere.
Possiamo dire tutto e il contrario di tutto, possiamo dire che il danno non si può paragonare a quello di Roma Capitale o alla corruzione di funzionari pubblici o al malcostume della politica, ma non si può certamente credere che sia un fatto isolato.
Questo malcostume penso non sia soltanto un difetto di sanremesi, ma sicuramente appartiene a una parte (pur minoritaria, vogliamo ancora sperarlo) del pubblico impiego e di chi dovrebbe farsi carico di controllare che queste cose non capitino più.
Invece sono anni che si parla di questo problema e sono anni che si fa poco o nulla. Ad ogni angolo di questa Italia ci sono dei furbetti che tuonano contro gli evasori fiscali prendendo un caffè nellorario di lavoro o andando a fare la spesa.
Il risultato negativo - fra gli altri - è quello che di artigiani veri e di botteghe non ce ne sono quasi più, ma di imbecilli che ci prendono in giro invece tanti e molto ben nutriti. Questo schifo credo che non finirà mai! Perché questo Paese è pieno di scaltri che approfittano dellincuria e del disinteresse di una classe dirigente e di un certo tipo di sindacato, possono fare quello che vogliono tanto lo stipendio arriverà sempre.
A chi mi chiede se sono pessimista rispondo come potrei non esserlo, quando intorno a me vedo crollare ogni giorno delle certezze, quando davanti ai miei occhi vedo il degrado e la prepotenza di un sistema incompetente.
Sono pessimista perché sono convinto che alla fine vincerà legoismo e la barbarie e quelli che dovrebbero difenderci da questa violenza si dilegueranno allora convenuta, come neve al sole, forse a cantare in un altro festival.
Bruno Murialdo e Don Chisciotte