ALBA
CUNEO CRONACA - Negli spazi della chiesa di San Giuseppe ad Alba, da venerdì 18 aprile a domenica 11 maggio, sarà visitabile la mostra "L’arte del riciclo: i mosaici di Franco Pagliano". Il Centro Culturale San Giuseppe di Alba organizza e presenta l’iniziativa, in collaborazione con il Centro Studi sul Paesaggio Culturale di Langhe Roero Monferrato e L’Istituto Italiano per la Salvaguardia del Paesaggio culturale Vitivinicolo.
Franco Pagliano è un artista che ha saputo trasformare un semplice passatempo in una passione travolgente, dando nuova vita a un materiale di scarto: i tappi di sughero. Attraverso un processo paziente e meticoloso, Franco progetta, ritaglia, calibra e assembla migliaia di tappi, creando opere uniche che reinterpretano l’arte musiva in chiave contemporanea. Le sue creazioni si ispirano ai mosaici dell’epoca romana, celtica e romanica, fondendo tradizione e innovazione in un linguaggio artistico inedito.
Per ottenere una vasta gamma cromatica, i tappi vengono tinti nel vino e decolorati, poi tagliati e ricomposti con precisione, dando vita a effetti grafi ci suggestivi e sempre diversi. I mosaici di Franco Pagliano si distinguono per le loro grandi dimensioni e per la varietà dei supporti utilizzati. Ogni opera nasce dall’incontro tra la creatività dell’artista e oggetti della tradizione rurale e contadina. Attraverso questa mostra, il visitatore potrà immergersi in un viaggio tra arte, storia e tradizione, scoprendo come un semplice tappo di sughero possa trasformarsi in un’opera d’arte.
La famiglia di Franco Pagliano ha dato inoltre vita a un museo privato, la Cantina Museo, un’affascinante eno-museo situato nella Frazione Crava, nel Comune di Rocca de’ Baldi. Il museo raccoglie, restaura ed espone antichi strumenti utilizzati nella viticoltura e nella vinificazione, offrendo un suggestivo percorso museale all’interno di una storica cascina, una delle più antiche della frazione.
Il percorso, che segue il ciclo di produzione del vino, accompagna i visitatori in un viaggio nella storia dei vigneti, delle cantine e dei mestieri ad essi connessi. Il museo ospita al suo interno strumenti e attrezzi originali dei secoli passati, collocati all’interno di ambienti che hanno conservato il fascino e la patina di quel tempo.