MONDOVì
CUNEO CRONACA - Secondo la "Gaudium et spes" (la Costituzione pastorale sulla chiesa nel mondo contemporaneo), “il riconoscimento di Dio non si oppone in alcun modo alla dignità dell’essere umano, dato che questa dignità trova proprio in Dio il suo fondamento e la sua perfezione”.
Per riflettere su questo avvincente tema, proseguono gli incontri promossi dall’associazione “La Tenda dell’Incontro Giovanni Giorgis”. Domenica 18 maggio al monastero di San Biagio Mondovì (Strada Morozzo 12) la biblista Chiara Mori (nella foto), docente di Sacra Scrittura all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Fossano, facendo riferimento soprattutto alla prima lettera ai Corinzi, svilupperà il tema del perenne scandalo della “parola della croce” fondamento della vita cristiana e della Chiesa.
L’evento, aperto a tutti, è organizzato, oltre che dalla “Tenda dell’Incontro Giovanni Giorgis”, anche da Casa do menor Italia e dal monastero di San Biagio. La giornata inizierà alle ore 9.30 con l'accoglienza dei partecipanti, seguita dalle 10.00 alle 12.30 da un intervento della relatrice e da un momento di confronto e dialogo tra i presenti. Alle 12.30 si terrà la celebrazione comunitaria della Parola di Dio. A conclusione della mattinata, alle 13.30, è previsto il pranzo, che sarà condiviso con quanto ciascuno porterà da casa.
Durante il pranzo, ci si potrà confrontare non solo sui contenuti della relazione di Chiara, ma anche sugli incontri programmati per i prossimi mesi, il primo dei quali vedrà, sabato 14 giugno, al monastero di San Biagio, la presenza del biblista Luca Pedroli, profondo conoscitore della letteratura giovannea, con particolare riguardo al libro dell’Apocalisse. Nell’occasione Luca Pedroli (autore di un recente bel testo intitolato Vieni e vedi. I sensi nel Vangelo di Giovanni, Edizioni Messaggero Padova 2025 e docente stabile del Pontificio Istituto Biblico associato all’Università Gregoriana) esporrà la tesi che “l’Apocalisse non è un vera apocalisse”.