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Al Bioparco di Caraglio con Slow Food si rievoca la trebbiatura con i macchinari storici

CUNEO

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ANTONELLA GONELLA - Salto indietro nella storia per il Bioparco Acquaviva di Caraglio che domenica 5 febbraio ospiterà la rievocazione della trebbiatura del mais con antichi macchinari: l’evento è promosso dalla Comunità Slow Food dei Grani storici della Valle Grana di Cuneo e si avvale della collaborazione dell’azienda agricola di Diego Lerda. Obiettivo dell’appuntamento: promuovere la coltivazione dei grani locali e della filiera agroalimentare collegata, oggetto negli ultimi mesi di un progetto di recupero e conservazione. Principi guida dell’operazione sono la sostenibilità ambientale e il rispetto della lunga tradizione storica: la Valle Grana, come dimostrerebbe l’etimo, è da secoli vocata alla produzione di frumenti e grano.

Nata a fine 2021, la Comunità Slow Food dei Grani storici di Cuneo si propone di unire gli attori della filiera che si occupa di coltivazione, trasformazione e somministrazione: aziende agricole, agripanetterie, agriristori, gastronomie, ristoranti e un birrificio, oltre ai rappresentanti dei Comuni di Valle (Caraglio, Cervasca, Valgrana, Bernezzo, Monterosso Grana, Montemale, Pradleves e Castelmagno) e dell’Unione montana. Nei mesi estivi sono numerosi i cartelli comparsi lungo appezzamenti e coltivi a segnalare l’adesione al progetto. Un piccolo appezzamento dimostrativo è stato attivato presso il Bioparco Acquaviva. La produzione è finalizzata alla produzione di biscotti e prodotti da forno.

Il programma di domenica 5 febbraio prevede, alle 10, la preparazione e il posizionamento della trebbiatrice in legno, alle 11 la dimostrazione. Durante la giornata sarà presente uno stand di prodotti tipici locali. Seguirà il pranzo con menù degustazione per cui è necessaria la prenotazione, al numero 3474619547. In caso di maltempo l’evento verrà annullato.

Antonella Gonella 

 

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