CUNEO
CUNEO CRONACA - Riceviamo dal Comune di Boves: C’è un lieto fine per la storia dello sfortunato gattino investito a Boves e poi adottato temporaneamente dalla Polizia Locale del comune ai piedi della Bisalta. Infatti, nei giorni scorsi, dopo essersi completamente ristabilito, il gattino è stato dato in affidamento a una signora residente a Cuneo. Ricordiamo che la vicenda ha avuto inizio verso il 20 maggio, quando una residente ha trovato sul ciglio della strada, incastrato in un anfratto e coperto di ragnatele, un gattino di colore bianco e nero. La signora lo ha soccorso, ha contattato il servizio veterinario dell’Asl che ha fornito le prime cure e ha provveduto ad allertare la Polizia Locale affinché lo facesse curare e disponesse gli accertamenti per definirne l’eventuale proprietà. Prontamente, gli agenti sono intervenuti e hanno fatto ricoverare il micio presso una clinica veterinaria della zona. I sanitari, riscontrata a carico del piccolo una frattura del bacino, hanno predisposto le cure del caso e stabilito le precauzioni necessarie affinché l’animale guarisse completamente.
Nel frattempo, gli accertamenti sulla proprietà non hanno dato esito e l’animale è stato quindi considerato, in base alla Legge regionale, di proprietà del Comune che di conseguenza è stato chiamato a sostenerne le spese. E qui si è aperta una nuova fase. Infatti, affinché la frattura del bacino potesse guarire, il gattino aveva necessità di essere tenuto in un ambiente ristretto in stallo per un periodo tra i venti e i trenta giorni. Una prescrizione che la clinica si è resa disponibile a effettuare ma che avrebbe comportato un esborso importante per l’ente locale. I vigili intervenuti, che si erano ormai affezionati al povero animale, hanno chiesto al Comandante della Polizia Locale di autorizzarli ad adottare temporaneamente il gattino. L'autorizzazione è stata concessa e ha permesso che l’animale venisse portato presso la sede comunale, dove gli agenti lo hanno nutrito e accudito a loro spese.
Il vispo gattino è diventato così in breve tempo la mascotte del Corpo e tutti quelli che passavano da quelle parti hanno notato l’insolita presenza. Impietosite dalla triste storia dell’animale, alcune persone si sono presentate al comando chiedendone l’adozione e tra queste una signora di Cuneo che per prima ha dato la disponibilità all’adozione. Il resto è storia recente, con gli agenti che hanno accudito e nutrito il gattino, che poco a poco si è ristabilito fino a quando, lunedì, ha lasciato il Comune per trasferirsi nella sua nuova casa. Un lieto fine che ha fatto contenti tutti, anche se al Comando qualche lacrimuccia all’addio non è mancata".