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Addio Michela Murgia: per Cuneo era diventata un pilastro del festival "Scrittorincittà"

CUNEO

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CUNEO CRONACA - E' morta a 51 anni la scrittrice e opinionista Michela Murgia. A maggio aveva annunciato di avere un tumore al quarto stadio. L'autrice di «Accabadora», che ha sempre lottato per i diritti di tutti, lascia un vuoto nel mondo della letteratura.

Anche la sindaca di Cuneo la ricorda: "Michela Murgia era diventata una delle colonne portanti del nostro festival letterario Scrittorincittà, in cui tornava sempre con piacere e i cuneesi ricambiavano con il tutto esaurito: l'ultima volta al teatro Toselli nel novembre 2022".

"Una donna forte - scrive Patrizia Manassero - determinata e senza paura di dire la verità. Una voce chiara e necessaria, che ci mancherà molto ma che continueremo a ricordare con le sue parole".
 
"Per noi di Scrittorincittà c’è sempre stata, aveva partecipato a diverse edizioni e quando tornava al festival era come se non fosse mai partita. La sentivamo compagna di viaggio e ogni volta era bello ascoltarla, condividere la sua forza nel comprendere le cose, entrarci dentro con la sua intelligenza, raccontarle con il suo stile, dare spazio alle sue idee e al suo desiderio di cambiare il mondo partendo dalle persone, una idea diversa di impegno politico.
 
Nel 2020 - si legge sulla pagina Facebook di scrittorincittà - era venuta in città con il suo spettacolo sul fascismo contemporaneo. In quei giorni aveva detto: «Quindici anni fa ero esordiente e sconosciuta. scrittorincittà è stato il primo festival a invitarmi a presentare “Il mondo deve sapere”, un libro di denuncia. Il giorno prima del mio incontro, all’organizzazione è arrivato un fax di diffida da parte dell’avvocato dell’azienda citata nel volume, che minacciava la denuncia in caso di realizzazione dell’appuntamento. A quel punto gli organizzatori avevano due scelte: la prima era quella di dirmi “grazie, è stato bello ma è andata così”. La seconda era quella di rischiare. L’indomani fu lanciato un comunicato stampa in cui l’organizzazione disse che io avrei presentato il mio libro perché a Cuneo la libertà di pensiero e parola sarebbe sempre stata difesa. Per questo con Cuneo ho un rapporto speciale. E fare qui questo spettacolo non ha lo stesso significato che farlo altrove».
 
Non sappiamo se lei ci considerasse amici. Michela Murgia conosceva migliaia di persone che le volevano bene, come noi, e che contraccambiava con la sua forza, la sua ironia, il suo coraggio. Ci mancherà, Michela. Ci mancherà tutto di lei. In questo momento di dolore, siamo però fieri di essere stati per Michela Murgia un luogo dove sentirsi libera di essere se stessa. È quello che continueremo a fare anche pensando a lei: essere una casa delle idee e delle persone, sempre".
 
(Foto d'Archivio)

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