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Addio a Remigio Luciano, fondatore del Cras di Bernezzo: una vita spesa per gli animali

CUNEO

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CUNEO CRONACA - Remigio. Un nome tanto particolare e inconfondibile quanto la persona che lo portava. Di lui esistono molte versioni, e tutte hanno a che fare con gli animali. Remigio è stato il ragazzino che attraversava i paesi con la pelle di volpe sulla moto, è stato il gestore dello Zoo di Cuneo, è stato Nonno Remi che racconta la storia della pantera o del morso della scimmia.

Gli ultimi venticinque anni, Remigio Luciano li ha passati come fondatore al Cras di Bernezzo, che da piccolo centro di recupero di animali selvatici è diventato un punto di riferimento per i cittadini e le istituzioni piemontesi. È stato il suo modo di restituire alla natura ciò che le aveva sottratto in gioventù, ricordano i suoi collaboratori, ma è stato anche un veicolo per trasmettere agli altri ciò a cui teneva di più: la passione per gli animali.

Lo ha fatto intorno al tavolo della cucina e seduto alla scrivania in ufficio, lo ha fatto nelle scuole, nelle piazze, di giorno, di notte. Lo ha fatto finché è riuscito. Per noi, Remigio resterà sempre un mentore e un punto di riferimento e in questo giorno triste ci piace pensarlo libero, al galoppo nei boschi di Bernezzo, unghia di tigre al collo, in mezzo agli animali, a casa, scrive il Cras nel suo saluto.

Anche le Aree Protette Alpi Marittime lo ricordano con affetto: "Un uomo che ha dedicato la vita al recupero della fauna selvatica e che in tantissime occasioni ha collaborato con il nostro Ente. Lo ricordiamo in particolare per la liberazione di un grifone al Colle di Tenda nel 2022 (nella foto). Ci uniamo a quanto scritto dai sui collaboratori e amici del Cras: 'Ci piace pensarlo libero, al galoppo nei boschi di Bernezzo, unghia di tigre al collo, in mezzo agli animali. A casa'. Ciao Remigio!".

Remigio Luciano si è spento all’età di 87 anni all'ospedale di Cuneo. I funerali saranno martedì 6 maggio alle 15,30 presso la chiesa di Madonna delle Grazie.

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