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Acceglio, la "frana del Gollone" si muove: crollati 600 metri cubi, l'attività continua

MONTAGNA

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La frana del Gollone, a monte dell’abitato di Acceglio, in Valle Maira, provincia di Cuneo, dopo circa 8 anni di quiescenza sta mostrando nuovi segnali di attività. "Nella notte tra il 28 e il 29 ottobre - scrive Arpa Piemonte - dalla scarpata sommitale è crollato un blocco di circa 600 metricubi e nei giorni successivi sono proseguiti i crolli, avvertiti dalla popolazione".

"I blocchi più grossi, con volume stimato di 50-60 mc - spiega Arpa - hanno raggiunto la zona boscata posta a valle, mentre alcuni si sono arrestati in corrispondenza della vasca di deposito più a monte tra le due realizzate a seguito del crollo del 2011". Su questo versante Arpa aveva già in corso il monitoraggio della parte centrale del fenomeno franoso attraverso la misura manuale, a cadenza semestrale, di 5 capisaldi topografici Gps installati su torrioni rocciosi ed era in programma l'integrazione del sistema di controllo.

"Il 29 ottobre scorso sono stati installati un clinometro e un fessurimetro automatizzati nella zona più attiva del coronamento della frana (ubicata in destra orografica) dove sono presenti fratture che isolano porzioni rocciose, il cui volume complessivo è stimabile in 2500/3000 mc; i due nuovi strumenti permetteranno così di conoscere meglio la dinamica evolutiva del fenomeno", ha concluso Arpa.

(Foto tratta dal sito di Arpa Piemonte)

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