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VICOFORTE/ Riflessioni sull'Italia a 150 anni dalla nascita di Vittorio Emanuele III

MONDOVì

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L'atteso convegno di studi su "Vittorio Emanuele III: gli anni del consenso (1922-1937)", svoltosi a Vicoforte, in provincia di Cuneo, è stato aperto da un ampio intervento di Nerio Nesi, presidente della Fondazione Camillo Cavour (Santena). Introdotti da Giuseppe Catenacci (Associazione Nazionale ex Allevi della Nunziatella, Napoli) e da Gianni Rabbia, già presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, promotrice di tante iniziative di studio e volumi su Giolitti e la sua età, i lavori sono proseguiti con le relazioni di Luca G. Manenti (Un. Trieste), Tito Lucrezio Rizzo (La Sapienza, Roma), Carlo Cadorna (già presidente Anac), Gianpaolo Romanato (Un. Padova) Aldo A. Mola e dal filmografo Giorgio Sangiorgi, di imminente pubblicazione con gli Atti dei due precedenti convegni organizzati dalla Associazione di studi storici Giovanni Giolitti (2017-2018). Ha tratto le conclusioni il presidente dell'ASSGG, Alessandro Mella.

La giornata è proseguita con la conviviale dei Rotary Club Cuneo1925 e di Mondovì, nel corso della quale Aldo A. Mola ha presentato il suo recente volume "Giolitti. Il senso dello Stato". Relatori e partecipanti, tra cui lo storico Luciano Garibaldi, si sono raccolti in meditazione dinnanzi alle tombe di Vittorio Emanuele III e della Regina Elena, nella cappella di San Bernardo del Santuario di Vicoforte, ove le salme vennero traslate da Alessandria d'Egitto e da Montepellier il 15-17 dicembre 2017 su concessione perpetua di S.E. il vescovo Luciano Pacomio. Come è stato autorevolmente scritto, lì sono per sempre: “Requiescant in pace”.

S.A.R. la Principessa Maria Gabriella di Savoia, Socio d'Onore del Rotary Club di Cuneo e sempre attenta ai lavori della ASSGG, ha inviato a promotori e partecipanti il messaggio seguente: "Sono molto rammaricata di non presenziare al convegno di studio “Corona e Regime: gli anni del consenso, 1922-1937”, secondo incontro sul “lungo regno di Vittorio Emanuele III”. Esprimo il mio apprezzamento per il suo coordinatore, prof. Aldo Mola, per organizzatori, aderenti e relatori, tutti prestigiosi, e per Vicoforte, tra i Comuni più suggestivi del Vecchio Piemonte. Uno speciale pensiero va all'Associazione Nazionale ex Allievi della Nunziatella (Napoli è la mia città nativa) e al Gruppo Croce Bianca di Torino, nella persona del suo presidente, il conte Alessandro Cremonte Pastorello.

Il vostro è l'unico convegno scientifico organizzato nel 150° della nascita di mio nonno, Vittorio Emanuele III, Re d'Italia dal 1900 al 1946: mezzo secolo di vicende travagliate, che meritano di essere studiate e conosciute alla luce dei documenti. Sono lieta che l'incontro si svolga a Vicoforte, ove riposano i miei nonni, ricongiunti in Italia nel dicembre 2017. Il santuario voluto da Carlo Emanuele I quale Mausoleo dei Savoia, circondato da immenso spazio incontaminato, invita alla meditazione. Risponde perfettamente allo spirito dei miei nonni, sempre partecipi alla vita degli italiani nelle gioie e nei dolori (non posso non ricordare mia zia Mafalda, morta il 28 agosto 1944 in un campo di deportazione in Germania) e al tempo stesso inclini alla riservatezza, al raccoglimento, nel Palazzo del Quirinale come a Racconigi, nelle valli del Cuneese, ovunque in Italia. Furono e rimangono esempio. Le loro tombe nel santuario di Vicoforte, lì per sempre, sono un messaggio di pace, un invito alla concordia dei cittadini, come ricorda l'Altare della Patria".

Invio partecipi saluti al Rotary Club Cuneo 1925 e a quello di Mondovì che oggi lo affianca. Del Club "storico" mio padre fu socio d'onore dal 1927; a mia volta ne sono socio d'onore. Memore del nostro primo incontro al castello di Villanova Solaro il 13 giugno 2006, mi riprometto e vi prometto di tornare tra voi nella prossima primavera. Come diceva mio padre, ripeto: “Italia innanzi tutto!”".

 

 

 

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