MONTAGNA
ANTONELLA GONELLA - Ci sono gufi, un picchio, una lince, volpi e marmotte, ma anche cani da pastore, ranocchi e api. Osservano curiosi i visitatori dalle loro postazioni. Raccontano di un territorio incontaminato sulle Alpi Liguri, al confine tra Piemonte e Liguria: questo angolo estremo della provincia di Cuneo rivolto al mare è teatro di una collaborazione che ha il perno nella Pro loco di Upega, in Alta Valle Tanaro, e vede riuniti nell’iniziativa i due comuni di Briga Alta e Montegrosso Pianlatte, sancendo l’alleanza tra residenti storici e acquisiti, uniti nel desiderio di contribuire alla conservazione del luogo. Perché, se è vero che senza visitatori un territorio muore, il turismo per funzionare deve però essere anche responsabile, rispettoso di un ambiente naturalistico unico al mondo per caratteristiche climatiche e morfologiche.
E allora la festa di inizio estate, in programma per domenica 25 giugno, è anche occasione per inaugurare un percorso naturalistico d’eccezione, fatto di 27 dipinti, nati dal talento della pittrice Margherita Molinaro di Vallecrosia. E’ lei, assieme al marito di origini brigasche, l’anima del progetto. Per due anni, durante ogni visita alla casa di Upega, ha dedicato tempo alla Pro loco e ai ritratti delle specie autoctone. A fare la differenza è la scelta originale delle “tele” su cui dipingere, sostituite da pietre di varie dimensioni. Le opere sono state, di volta in volta, realizzate a casa, quando le dimensioni delle pietre lo permettevano, e poi ancorate nella loro sistemazione definitiva. O create direttamente sul posto, quando il supporto prescelto era troppo ingombrante e decisamente inamovibile. Il tutto per non alterare i luoghi.
I suoi animali occhieggiano discreti, seminascosti tra alberi e vegetazione, e corrispondono ad altrettante tappe di un itinerario intitolato “Arimae pitürae” che si estende per 3 chilometri, dal centro abitato alla cappella della Madonna della Neve. La sfida è trovarli tutti. Alla partenza si riceve una mappa con tanto di indicazione della posizione e del nome dell’animale declinato in dialetto brigasco, italiano, inglese e francese e accompagnato da un proverbio locale. Qui entra in gioco la figlia dell’artista, Luisella Carbone, che ha collaborato alla realizzazione grafica del materiale promozionale e dei manifesti. Poi c’è chi ha sistemato il percorso, piantato paletti, curato la sicurezza dell’itinerario.
L’idea è nata dall’affetto per i luoghi come spiega la presidente della Pro loco di Upega, Marisa Ravera, anche lei di origini liguri e brigasca d’adozione: “Il progetto fa parte di un ampio piano di valorizzazione consapevole del patrimonio naturalistico e culturale di questi luoghi che hanno molto da raccontare. L’idea è quella di abbinare la tradizionale passeggiata in quota con un fine didattico: vorremmo puntare l’obiettivo sulla straordinaria ricchezza di animali e vegetali che abitano queste terre. Spesso si tratta di specie endemiche. Chi viene qui deve essere consapevole del privilegio: quando osserva una pianta, un insetto, un fiore potrebbe essere di fronte ad un unicum che non esiste altrove”. Merito del clima e dell’esposizione del versante montano che guarda alla Liguria e di un assetto geologico unico. E allora “vorremmo valorizzare lingua, costumi, proverbi, cucina di queste terre e siamo al lavoro tutti insieme per non perdere un patrimonio complesso e ricchissimo”.
In frazione Upega i residenti stanziali sono una decina, ma possono contare su amicizie oltreconfine che hanno radici nella storia condivisa. A Montegrosso, per esempio, la tradizionale permanenza in alpeggio delle greggi ha caratterizzato le vicende di vita comune al centro del libro “Transumando dalle Alpi al mare” di Angelo Toscano. Domenica 25 l’autore sarà presente all’aperitivo di presentazione, alle 11.30. E, dopo il momento conviviale, parteciperà all’inaugurazione del percorso in programma alle 15. In compagnia dei sindaci Federica Lanteri (Briga Alta) e Giuliano Maglio (Montegrosso Pianlatte), si visiteranno i ruderi dei “Tecci”, le “Selle” e la Cappella della Madonna della Neve, ripercorrendo, sulle tracce dei pastori di un tempo, una storia di resilienza e lavoro in alta valle. Saranno in compagnia degli animali di Margherita Molinaro, tutti da scoprire. Con la garanzia, specie per i partecipanti più giovani, che una passeggiata in Alta Val Tanaro non deluderà le aspettative di avvistamenti.
Per partecipare è necessaria la prenotazione ai numeri: 3334496366 o 3283034069 oppure prolocoupega@gmail.com.
Antonella Gonella