Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

A tarallucci e birra?

CUNEO

Foto
Condividi FB

SAVINO ROGGIA - Certo, l’ultima 'prodezza' del Gruppo Volkswagen sembra il vaso di Pandora. Tanti, troppi sapevano.

E dov’era Prometeo, colui che tutto doveva prevedere e a tutto provvedere? Questo potere c’è, c’è mai stato o mai ci sarà? Ahimè, le evidenze narrano che si tratta di un plagio orchestrato dagli sfegatati del mercato a prescindere per favorire Epimeteo, il fratello di Prometeo, l’uomo che arriva sempre in ritardo sulle fregature e quindi per assuefare i più al tarocco.

Dove è la Comunità Europea, la sentinella di mezzo miliardo di cittadini  deputata a tutelarli dai predoni? E le associazioni dei consumatori? Provate a rivalervi su un acquisto on-line di poche centinaia di euro! Certo c’è la class action! Ma anche questa, quando la truffa è consumata su scala industriale, per dirla alla tedesca, non fa stare allegri: all’orizzonte si avverte l’effluvio di tarallucci e birra. 

Non a caso il disastro dei diesel è scivolato nelle pagine interne dei giornali; si parla di ricadute su quello o quell’altro gruppo sociale e di paradigmi politici che vogliono la Germania vittima sacrificale di una Europa finalmente impegnata a tutelare i propri diritti e doveri.

La risposta è che, senza un risveglio indignato della comunità tutta, resteremo indifesi come pecore destinate dopo il pascolo alla tosatura e quindi alla mattanza. Gli sceriffi europei, pur coerenti alle aspettative, nulla potranno davanti alla pavidità, all’avidità e al cinismo di questa disorientata umanità. E alla pari del Corvo, della Civetta e del Grillo parlante chiamati, in quanto rappresentanti della medicina, a curare Pinocchio ancora troppo legato al ruolo di burattino.

Non si risolvono le paturnie dell’uomo infatuato nel soddisfare sensi e  bisogni indotti con le leggende metropolitane che al meglio non ci sia limite (il Corvo), con le credenze sul liberalismo elevato a religione (la Civetta) e sulla coscienza  avulsa da un  passato da rispettare e un futuro da coltivare (il Grillo).

Ci vuol poco, … allorchè sollevati un poco i lenzuoli, accorsero che quello che piangeva e singhiozzava era Pinocchio… da cui l’intervento del Corvo che dice: «Quando il morto piange», ovvero quello che era Pinoc­chio piange, «è segno che è in via di guarigione»: sta per di­ventare uomo. E quindi frusta il suo illustre amico e collega, la Civetta per aver capito un bel nulla. E questa ribatte: «Per me, quando il morto piange, è segno che gli dispiace a morire»: desidera restare burattino.

Savino Roggia

VIDEO