SERGIO RIZZO - Il libro "Le voci del Suq. Dal 1999 l’intercultura in scena" (Altreconomia) a cura di Giulia Alonzo, Oliviero Ponte di Pino con Alberto Lasso e Carla Peirolero, sarà presentato martedì 12 dicembre alle 18 alla libreria Ubik di Savona in corso Italia 116. A parlarne saranno due dei quattro curatori: Carla Peirolero, fondatrice del Suq Festival, e Alberto Lasso, che fa parte della Compagnia del Suq. A moderare l’incontro Renata Barberis. Sono inoltre previsti gli interventi di alcuni studenti del Liceo Scientifico O. Grassi di Savona. L’ingresso è libero.

Dopo le presentazioni dei mesi scorsi a Genova e a Milano, il libro sbarca a Savona per raccontare alla cittadinanza i tanti aspetti e il dietro le quinte di una esperienza teatrale e sociale unica nel suo genere, divenuta simbolo di un dialogo possibile tra genti e culture. In tempi di scontri e di derive violente, il Suq rappresenta un’oasi di rispetto, dove è possibile incontrarsi, sedersi intorno a un tavolo per condividere il cibo insieme, scoprire tradizioni di tanti paesi, danzare al ritmo della musica. È una festa mediterranea che si svolge ogni anno a Genova, un bazar dei popoli dove dal 1999 le culture si incontrano tra spettacoli, concerti, incontri, artigianato, cucine del mondo e buone pratiche per l’ambiente.

Alcune delle tante voci ascoltate in 25 edizioni sono state raccolte nel libro “Le voci del Suq. Dal 1999 l’intercultura in scena”, a cui hanno contribuito 37 tra autrici e autori, tra cui figurano le firme prestigiose di Paola Caridi, Pippo Delbono, Goffredo Fofi, Moni Ovadia, Kossi Komla Ebri, Chef Kumalé, Pietro Veronese, Marco Aime; esperti e critici teatrali quali Lucio Argano, Margherita Laera, Roberto Rinaldi, Andrea Porcheddu; artisti dal background migratorio, tra cui Amir Issaa, Bintou Ouattara, Jo Choneca, rappresentanti delle principali comunità di immigrati di Genova e i più stretti collaboratori del Suq.

Dedicato a Don Andrea Gallo e a Roberta Alloisio, indimenticabili compagni di viaggio del Suq, è un libro corale, un “suq di carta” da sfogliare e gustare perché comprende ricette di vari paesi e immagini fotografiche. È strutturato intorno a varie parole, che evocano lingue diverse e che ogni autore e autrice ha scelto, partendo dalla sua esperienza al Suq. Sono “viaggio”, “porto”, “ndaje” (“incontro” in wolof), “isola”, “lumturi” (“felicità” in albanese), “caffè”, “piazza”, “povaha” (“rispetto” in ucraino), solo per fare qualche esempio e mettere in pratica la multicultura.

Contatti: Suq Genova: 3292054579 - www.suqgenova.it.

Sergio Rizzo