SAVIGLIANO
GUIDO CHIESA - Il confronto dei dati tra le elezioni comunali del 2017 e il risultato di domenica scorsa indica che il risultato del ballottaggio a Savigliano è tutt’altro che scontato.
Saglione, il rappresentante del centrosinistra, ha raccolto il 28,67% dei voti: appena il 3,02% in meno di quello che aveva raccolto il candidato sindaco Ambroggio al 1° turno del 2017. Un risultato conseguito nonostante la concorrenza di Ambroggio stesso, che godeva del naturale vantaggio di essere il sindaco uscente e che, con ogni probabilità, gli ha sottratto una buona percentuale di voti.
Portera, candidato sindaco di una coalizione di liste civiche, in accoppiata con Rubiolo ex candidato sindaco di centrodestra, ha ottenuto un buon 35,02%. Ma il 3,01% in meno rispetto al 2017 quando avevano gareggiato divisi. La lista di Rubiolo ha subito una leggera flessione rispetto al 2017, ma il contributo sostanzioso a Portera è arrivato dalle 2 liste civiche che hanno sopperito, in parte, alla perdita di oltre 10 punti percentuali della lista in larga parte composta da esponenti 5 Stelle che si è presentata al voto come lista civica.
Quindi, mentre Saglione dovrebbe poter attingere al serbatoio di voti di Ambroggio, moltissimi dei quali con una lunga militanza di sinistra, a Portera potrebbero arrivare i voti di centrodestra desiderosi di scalzare il centrosinistra che governa la città da 27 anni. Non tutti però, perché molti elettori di centrodestra potrebbero nutrire dubbi sul sostenere un candidato con una forte connotazione 5 Stelle, che si è posto a capo di una coalizione dai connotati e dagli obiettivi poco definiti.
In estrema sintesi, i cittadini di Savigliano sentono di essere chiamati a scegliere tra la continuità rappresentata da Saglione, ancorché fondata sulla partecipazione, la concretezza e la competenza, e il cambiamento rappresentato da Portera. Richiesta di cambiamento poco influenzata dalle proposte avanzate e dal personale politico messo in campo, ma giustificata dal solo desiderio di rompere con il passato. Impermeabile al dubbio se sia in meglio o in peggio.
Guido Chiesa