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A Saluzzo suggestivo flash mob dei bambini a sostegno di "Capitale della cultura 2024"

SALUZZO

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CUNEO CRONACA - Centinaia di bambini e ragazzi di Saluzzo e delle terre del Monviso hanno dato vita all’opera collettiva, da un'idea delle artiste Maura Banfo e Serena Racca in collaborazione con istituto garuzzo arti visive Igav, a cui hanno lavorato in queste settimane, lanciando in aria dei grandi palloni blu con le parole scelte dai bambini per immaginare il loro futuro.

È con questo grande flash mob che ha coinvolto oltre 800 bimbi e bimbe, che Saluzzo e le Terre del Monviso hanno voluto festeggiare la candidatura a Capitale italiana della cultura 2024. La foto sarà la copertina del dossier che entro il 19 ottobre sarà consegnato al Ministero della cultura con il titolo “Una montagna di futuro”.

Con i bambini e i ragazzi si è immaginato cosa è per loro la montagna di futuro, scrivendone le parole per una consegna di mano in mano, da chi il futuro lo vivrà a chi ha il compito, delicato a fondamentale, di costruirlo a partire da ora. Il dovere delle amministrazioni è proprio prendere in carico queste parole per progettare il futuro del territorio.

Una consegna che diventa dunque opera collettiva. Ad accogliere le parole dei loro bambini sono stati i sindaci dei 72 Comuni sostenitori del progetto, che vede anche una rappresentanza francese per sottolineare come la montagna non sia un confine di divisione ma, al contrario, un segno di unione. 

Quello della candidatura di Saluzzo Monviso 2024, prima candidatura di un territorio alpino, è un racconto che tiene conto di tanti aspetti: della tradizione, ma anche di chi quel territorio lo vive, lo trasforma e si fa trasformare ogni giorno. È un racconto che tiene lo sguardo rivolto al futuro, al dopo, ad un sentiero che è in salita ma che bene esprime il senso di appartenenza di una comunità che vuole farsi apri pista di nuovi modi di intendere il vivere montano e il dialogo tra pianura e valle.

Foto Pietro Battisti

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