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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - E' nelle prestigiose cantine dell'azienda agricola Fratelli Rabino di Santa Vittoria d'Alba, in provincia di Cuneo, che l'artista braidese Antonio Petti ha inaugurato la sua personale "Poesia nella pittura". Suggestivo l'allestimento tra le imponenti botti di legno, uno sfondo naturale che dà risalto senza sminuire le opere. Lo spirito della terra, del mare, del cielo e dell'uomo è il mantra di Antonio Petti, alla ricerca dell'armonia in tutto ciò che ci circonda. E' nella pittura che esprime al meglio le sue emozioni.
"Nella pausa di chiusura per il Covid, quel silenzio attorno, come se si fosse fermata la vita, malgrado tutto, ha suscitato in me riflessione, raccoglimento e intense sensazioni mai provate prima. E' stata una svolta nella vita e nella pittura. Al mio risveglio, c'era l'urgenza di fermare sulla tela le forti suggestioni elaborate nella notte. La drammaticità di quei momenti è stata la spinta emotiva per esprimermi a pieno: posavo la mano sulla tela e le forme fluivano da sé. L'arte è il mio rifugio, è un altro pianeta dove non esistono tempo, spazio e affanni del quotidiano".
Antonio si esprime con tono pacato, è come se accarezzasse persino le parole. Nei suoi dipinti, come nei suoi occhi chiarissimi e limpidi, si riflette la luce abbagliante di Lucera, la sua città natia. E' uno spirito libero, privo di smanie di successo, quello che poi vien da sé, quando l'uomo non tradisce se stesso. Ritraggo l'artista accanto a un dipinto significativo per il suo percorso artistico: dal buio esce una mano che tocca le corde di un violoncello. Commenta, visibilmente commosso: "Sì, è la mia mano che accarezza le corde del mio cuore".
A presentare la mostra la dott.ssa Agata Comandè, che è avvenuta nell'ambito di “La merenda Sinoria”, un prestigioso evento culturale, a cura del Club per l'Unesco di Pollenzo, presieduto dal dott. Valerio Tibaldi, alla presenza di prestigiosi relatori. Il tema era "Risorsa culturale e solidarietà contadina", evocata nei racconti di Beppe Fenoglio, del quale ricorre il centenario. La mostra prosegue fino alla fine di maggio, visitabile nell'azienda agricola dei fratelli Rabino, via Rolfi 5, S.Vittoria d'Alba (tel. 0172 478045). Gli orari di visita sono quelli della cantina stessa: aperta fino alle 12, riapre alle 14.
Fiorella Avalle Nemolis