CUNEO
FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Lasciatemelo dire. Che ne sarà di Piazza Galimberti a Cuneo?
Sono nata a Cuneo. Presto ho dovuto lasciarla per seguire la mia famiglia, nomade in altre città piemontesi. Sovente ci torno.
Non riconosco quella piazza Galimberti della mia infanzia. Dove, bimbetta, scorrazzavo felice.
Che senso di libertà. Vero, la vita era scandita da ritmi più lenti.
Non c'erano auto da parcheggiare. C'era meno smog.
A maggior ragione è doveroso tutelare ciò che di bello abbiamo. Arriveremo a trasformarla in pista per corse di go kart? Solo per seguire il business?
E no! Ci sono altri luoghi per manifestazioni, mercati, e untuose abbuffate. Quando vengo a Cuneo, mi tappo il naso, per non sentire l'odore di grasso delle grigliate.
Non guardo la piazza, una distesa unta. Mi consolo guardando i bellissimi abbaini.
Questi almeno sono rimasti, col loro fascino che evoca tempi andati. Fermiamo questo scempio. Fermiamolo.
Sennò dovremo accontentarci di rimirare la nostra bella piazza Galimberti sulle cartoline d'epoca.
Fiorella Avalle Nemolis