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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Mi aggiro tra i gazebo bianco latte di "Cheese", il mio sguardo corre veloce per catturare il più possibile novità, curiosità, quando mi pare di vedere una figura di donna intenta a sferruzzare. Indietreggio come un gambero: sono allo stand di Slow Food Puglia. Osservo la signora che, appoggiata al bancone, sta completando un manufatto di lana in tinta naturale con al centro la vibrante scritta blue "Cheese 2023".
Non ho bisogno di fare domande, quando subito Nicola Curci, fiduciario della condotta Slow Food delle Murge, coglie il mio interesse e mi spiega: “Questo è il progetto che la regione Puglia sta mandando in orbita, ovvero il recupero della lana della Pecora Gentile di Puglia. E' una pecora che in parte era stata dimenticata nell'utilizzo lanario che, invece, adesso anche grazie a questa dimostrazione, può trasmettere un messaggio chiaro di utilizzabilità e sostenibilità. Non si butta nulla, si utilizza il latte, ahimè anche la carne, ma soprattutto la meravigliosa lana della pecora Gentile di Puglia”.
Chissà dove andrà a finire quel meraviglioso manufatto Cheese 2023, mi domando. L'autunno avanza e provo a immaginarmi mentre indosso un bel cappotto caldo e prezioso di lana di qualità: altro che fibre sintetiche!
Fiorella Avalle Nemolis