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A Castellar è iniziata la costruzione dei "ciciu" per la tradizionale festa degli spaventapasseri

SALUZZO

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ANTONELLA GONELLA - Dal 1995 gli spaventapasseri si danno appuntamento a Castellar per inaugurare la stagione di lavoro che li vedrà fedeli ed attenti custodi dei campi coltivati. Se la festa vera e propria si svolgerà solo nelle prime due domeniche di maggio (il 7 e il 14), a Castellar i preparativi sono già in corso. Soprattutto è iniziata la costruzione dei “ciciu”, come vengono affettuosamente chiamati in paese: a decine animeranno strade, vigne, orti, prati, cortili, dando vita ad un villaggio fantastico popolato da personaggi buffi e stravaganti. E attirando migliaia di visitatori.

L’associazione culturale Lo Spaventapasseri, che si occupa dell’organizzazione dell’evento in collaborazione con il Comune, nei giorni scorsi ha diffuso il tradizionale invito alla collaborazione. Chiunque può costruire il suo spaventapasseri e vederlo esposto in occasione della festa, a patto di rispettare i tempi della consegna: la creazione va portata entro il 30 aprile, previa prenotazione (al numero 0175 76196), alla sede dell’associazione in via Maestra 38, a Castellar.

E per chi è alla prima esperienza, esiste una ricetta per guidare le realizzazioni. Lo spaventapasseri deve, per sua stessa natura, resistere alle intemperie: quindi, per crearne uno adatto allo scopo, bisogna seguire alcune, semplici, regole. Riguardano i materiali: vanno bene plastica, legno, paglia, vestiti, iuta, ferro, alluminio, tutti possibilmente riciclati come da tradizione. Niente carta, cartone e cartapesta che sarebbero facilmente danneggiati dalla pioggia. Per lo stesso motivo le imbottiture dei corpi, se in carta di giornale, vanno inserite in sacchi di plastica. E, specie se si è alle prime armi, meglio optare per un personaggio dalla struttura semplice, ma resistente, per evitare di vederlo cadere al primo soffio di vento. Ovviamente il tema è libero e affidato alla fantasia degli autori: così ci sono le rievocazioni delle tradizioni e degli antichi mestieri, gli omaggi alla cultura contadina o le creazioni di pura fantasia.

Il segreto del successo della festa degli spaventapasseri è proprio la partecipazione collegiale dell’intero territorio. Scuole, centri diurni, centri anziani, volontari, cittadini: ciascuno offre il suo contributo per il successo dell’evento che anche per la ventinovesima edizione presenta un programma ricco di giochi, laboratori di lettura, musica, cinema, spettacoli teatrali, concerti, trekking e visite guidate in compagnia delle simpatiche sentinelle dei campi. Per informazioni: www.spaventapassericastellar.it.

Antonella Gonella 

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