BRA
FIORELLA AVALLE NEMOLIS - I mercatini dell'antiquariato sono sempre un forte richiamo per gli amanti del vintage che, a piccoli passi, tutti in fila come fosse una processione, osservano e rovistano tra il passato, forse alla ricerca di un ricordo. Svogliatamente mi trovo a percorrere via Vittorio Emanuele che attraversa tutta la città: è disseminata di bancarelle stracolme di oggetti usciti da polverose cantine e, da sempre, mi inquieta il pensiero: “Chissà a chi saranno appartenuti?”.
Così, imprigionata tra il caotico e, per me, l'assurdo bazar, all'improvviso mi pervade un senso di disagio, quasi di colpa, al pensiero della guerra che da pochi giorni è tristemente esplosa e, purtroppo, non è neppure l'unica. Ma quando mi imbatto nel banchetto dell'associazione "Noi come te, donne operate al seno", mi assolvo.
Mi solleva e mi consola divulgare una causa nobilissima: l'accudimento dei pazienti oncologici e la prevenzione che può salvare vite. Nel gruppo di donne che anima lo stand spicca Norma Costantino, abbigliata tutta in rosa: è il colore che identifica l'associazione di cui è presidente, affiancata dalla vice Marisol Barberis.
"Nel 2015 a dare vita all'associazione eravamo solo sette donne - spiega la Costantino - con l'obiettivo di accompagnare i pazienti oncologici durante il periodo della malattia. Dapprima ci limitavamo a offrire alle pazienti un servizio di trucco e parrucco, in un spazio dedicato all'interno dell'ex ospedale Santo Spirito di Bra, ora divenuto Casa della salute. L'avventura è iniziata con una dozzina di socie, oggi siamo in 180, tra donne e uomini, perché il tumore al seno colpisce anche loro. Ci impegniamo anche per la prevenzione del tumore al seno, coinvolgendo le persone a fare controlli".
Quanto conta la paura nelle persone a frenare la prevenzione?
"In molti casi ammettono di avere cestinato l'invito di Prevenzione Serena per accedere all'esame di mammografia, appunto, per la paura di scoprire l'insorgere della malattia o per pura fatalità, come se la cosa non le riguardasse". La Costantino continua: “Il nostro obiettivo è di occuparci anche del benessere delle persone in buona salute, affinché non si ammalino. Organizziamo molte attività, tra cui i corsi di acquagym in piscina una volta alla settimana, che sono frequentati da 60 persone. Questa pratica è accolta con molto successo perché consente di condividere benessere e divertimento.
Altre attività che proponete?
"Per esempio, la ginnastica pelvica è molto collegata al problema femminile perché coinvolge l'utero. Per sconfiggere il senso di solitudine, frequente nei pazienti oncologici, organizziamo molte gite in località turistiche a cui partecipano numerosissimi. La compagnia è fondamentale per mantenere il buon umore del paziente ma, è altrettanto benefica, per chi è in salute al fine di prevenire la malattia. L'obiettivo della nostra associazione è il benessere, sosteniamo le pazienti dando suggerimenti pratici, ma il nostro fiore all'occhiello è l'estetista oncologica, Tiziana Fatibene, nonché socia del direttivo. Il suo intervento è basilare se le pazienti stentano a riconoscersi quando perdono i capelli, le ciglia e le sopracciglia".
Si sono verificati casi di guarigione diagnosticati senza speranza?
"Per fortuna sì, a cui sono seguiti calorosi ringraziamenti ufficiali per l'accompagnamento della nostra associazione Noi come te, donne operate al seno".
Sono gratificazioni che ci stimolano a continuare il nostro impegno. Torno a casa soddisfatta, ho occupato bene il mio tempo.
Fiorella Avalle Nemolis