Meteo Radio Stereo 5 Euroregion Facebook Twitter Youtube Linkedin

Sgomento, paura a attualità su tela in mostra a Bra con le opere di Roberta Marconi

BRA

  • Foto
  • Foto
  • Foto
  • Foto
Condividi FB

FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Al palazzo Mathis di Bra, in provincia di Cuneo, la mostra di primavera, con il vernissage della personale di Roberta Marconi.

E' con entusiasmo che la città di Bra accoglie l'artista Roberta Marconi, vincitrice della seconda edizione della Wab, biennale d'arte al femminile.

Non è casuale la scelta del mese di marzo dedicato interamente alla donna.

Prima della premiazione incontro l'artista ferrarese, ho il privilegio di osservare le sue opere nelle ampie e luminose sale espositive, mentre lei si racconta: “Per questa occasione ho scelto i quadri che rappresentano la figura femminile. La mia vita artistica è iniziata vent'anni fa, alla ricerca di un'espressione creativa e dopo vari esperimenti in campo artistico, la pittura è divenuta la mia passione predominante.”

Roberta è sulla cinquantina, minuta, capelli corti che incorniciano un volto sbarazzino, occhi vivaci, curiosi di vita, attenti a cogliere emozioni da portare sulla tela. E' modesta, schietta, descrive il suo percorso artistico con semplicità, la pittura è parte della sua vita. “Non si vive, ahimè, di pittura - esclama con rammarico - sono un tecnico di radiologia, svolgo il mio lavoro con dedizione, ma fuori dalle mura ospedaliere, dimentico tutto, mi aspettano la tela e i pennelli, i miei compagni di viaggio nel mondo fantastico della creatività.

Ho spaziato con paesaggi, ho approfondito il disegno con un corso libero di nudo all'Accademia di belle Arti di Bologna, e dopo averlo accantonato, ho frequentato l'Istituto d'arte Dosso Dossi di Ferrara, la città dove risiedo.

Ma ecco che la figura femminile riaffiora in me, e diviene il mio sentire, il mio mezzo espressivo.

All'inizio di questo nuovo percorso artistisco ho ritratto volti, figure femminili, con colori accesi, contrastanti: giallo, viola, rosso vivo. Ora ho trovato il mio equilibrio con colori più spenti, su uno sfondo di verde predominante, accenno qualche graffio di rosso acceso, ed evidenzio con tratti marcati, differenti stati d'animo della sfera femminile. Un passaggio da un figurativo classico ad uno più astratto.”

L'artista si guarda bene dal dire che ha ottenuto riconoscimenti e consensi di critica nell'ambito di mostre e concorsi nazionali, e molti premi e seganalzioni di merito.

Intanto, nella sala espositiva, ci raggiunge la madrina della Biennale che espone in mostra anche sue opere, è l'artista Vittoria Negro, orgoglio braidese, che annovera ben 92 primavere con la leggerezza di una ragazzina.

Le due artiste, insieme, si avviano nella suggestiva sala affrescata, dove si svolge la premiazione.

Dopo i saluti del sindaco Bruna Sibille, di Fabio Bailo, assessore alla cultura, della consigliera delegata Pari Opportunità, Maria Giovanna Milazzo (prezioso anello di congiunzione tra Consulta e Comune), interviene Agata Comandé, presidente della Consulta Pari Opportunità di Bra.

“La seconda edizione della Biennale della creatività femminile vede, ancora una volta, la numerosa partecipazione di artiste, e per questo successo ringrazio le tante persone in sala, gli sponsor e l'amministrazione tutta.

Anche grazie al loro contributo si è realizzato un sogno della Consulta delle Pari Opportunità: creare un evento dedicato alle artiste, con uno spazio adeguato per esporre, dare loro la giusta visibilità, e anche per compensare le risposte negative ricevute nel loro percorso artistico.

Alla scorsa Biennale hanno partecipato 146 artiste, provenienti da 16 regioni d'Italia. Tenendo conto anche del disagio di spostarsi a distanza di tanti chilometri per partecipare, è stato un vero successo.

Le opere delle artiste, oltre alla valutazione di una commissione di esperti, sono state votate da 1600 visitatori per designarne la vincitrice.

Il motivo è che l'arte non è solo tecnica, razionalità, è anche un liguaggio che parla di emozioni, di sentimenti, che il pubblico vive davanti alle opere.

Il dipinto della vincitrice Roberta Marconi, è molto significativo, ben rappresenta le emozioni che si vivono oggi: sgomento, paura, attenzione ai fatti che succedono attorno a noi. Ha lasciato un segno con una riflessione sul momento che viviamo.”

L'artista Roberta Marconi, nel ringraziare e senza celare l'emozione provata, rilascia lusinghieri commenti per il prestigioso palazzo Mathis, la bellezza della nostra cittadina, e soprattutto per la calorosa accoglienza ricevuta.

In segno di riconoscimento ha donato una sua opera alla prima cittadina Bruna Sibille, che in segno di stima e ringraziamento la destinerà nei locali del Municipio.

L'appuntamento della terza edizione delle Biennale d'arte al femminile è per marzo del 2020.

La mostra sarà visitabile il giovedi e il venerdi dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 18; il sabato e la domenica dalle 9 alle 12,30.

Visite guidate per le scuole su prenotazione allo 0172 430185 turismo@comune.bra.cn.it

Fiorella Avalle Nemolis

(Nelle foto: la Comandè, presidente della Consulta, la pittrice Roberta Marconi, Bruna Sibille, Fabio Bailo e la madrina della mostra Vittoria Negro)

VIDEO